Il GP di Singapore potrebbe essere l’ultima gara di Daniel Ricciardo

Daniel Ricciardo potrebbe dire addio per sempre alla F1 dopo il Gran Premio di Singapore che si disputerà questa domenica

Daniel Ricciardo, soprannominato affettuosamente dal pubblico e dai suoi fan più accaniti come honey badger, è il pilota che fuori dalla pista è sempre stato in grado di dispensare battute e sorrisi, per poi infilarsi il casco e combattere in gara per ogni millesimo di secondo.

I suoi tempi d’oro alla RedBull in compagnia del compagno di squadra Max Verstappen, avevano fatto intravedere il suo talento, tanto che lo stesso Chris Horner, Team Principal della RedBull, si dichiarò addolorato quando il pilota australiano decise di cambiare scuderia e di credere nel progetto Renault.

Daniel Ricciardo guida la monoposto Renault
Daniel Ricciardo lascia la RedBull per andare in Renault – Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 – olympialab.com

 

Quello di Ricciardo fu a tutti gli effetti un salto nel vuoto, quei passi che o ti portano dove vuoi arrivare o riempiono il tuo cammino di ostacoli. Purtroppo per Ricciardo si è avverata la seconda prospettiva, perché da allora la sua carriera ha avuto un declino.

Dopo aver indossato i colori papaya della McLaren a fianco di Lando Norris dal 2021 al 2022, Ricciardo è tornato in casa RedBull nel 2023 correndo per l’Alpha Tauri, che nel 2024 ha assunto il nuovo nome di Visa Cash App RB, abbreviata in RB. Ma dalle voci che circolano, dopo il GP di Singapore, Ricciardo potrebbe non avere più una monoposto con cui scendere in pista, né tantomeno una scuderia.

La RB sceglie Lawson al posto di Daniel Ricciardo

La Formula 1 è spietata ed è fatta di occasioni da cogliere al volo sia da parte delle scuderie che da parte dei piloti. Tutto scorre ad una velocità impressionante: la carriera, le vittorie, i successi e i fallimenti.

Ecco perché non si può perdere mai neanche un secondo, ecco perché quando i risultati sembrano non esserci più, le scuderie non si fanno problemi a sostituire il pilota e, purtroppo, pare che questo stia per accadere con Daniel Ricciardo.

Secondo Ralf Schumacher, fratello di Michael, quello di Singapore potrebbe essere l’ultimo GP di Daniel Ricciardo con il team RB.

“Purtroppo, sembra che questa sarà l’ultima gara per Daniel Ricciardo a Singapore. E Liam Lawson guiderà da quel momento in poi. Probabilmente anche questo faceva parte del contratto, altrimenti la Red Bull avrebbe perso Lawson. RB è un team junior della Red Bull. Questo è ciò che il management ha sempre detto e sostenuto: “Ci concentreremo sui giovani, sui nostri piloti”. Ed è per questo che ha senso”

In poche parole, la RB avrebbe deciso di puntare su una nuova giovane leva, Liam Lawson, che dopo aver concluso in terza posizione il suo secondo anno in Formula 2, sta per avverare il suo sogno di correre con i migliori piloti del mondo, nell’unica e sola F1.

Liam aveva già dimostrato il suo valore sostituendo Ricciardo in Alpha Tauri, ovvero il vecchio nome della RB, classificandosi nono proprio a Singapore.

Le previsioni erano che Liam sarebbe subentrato in RB nel 2025, ma a quanto pare la scuderia sarebbe disposta a tutto pur di non perdere questa giovane leva e avrebbe deciso di anticipare i tempi a scapito di Daniel, concedendogli in anticipo la monoposto già a partire dal GP di Austin, ovvero a sei gare dalla fine del campionato del 2024.

L’amarezza di Daniel Ricciardo

Dopo oltre 250 GP disputati in carriera non deve essere facile per Daniel Ricciardo accettare di dover dire addio allo sport a cui ha dedicato tutta la sua vita, ma il calo delle sue prestazioni difficilmente gli aprirà molte altre porte in F1, specialmente a 35 anni.

So com’è e come funziona.” – ha ammesso il pilota, sottolineando che solo dopo Singapore si avranno più risposte su suo conto: -“Penso che sarà allora che verranno prese le decisioni e per noi che conosciamo il contratto, è lì che cadono le date. Dopo il fine settimana ne sapremo di più. Sapevo che ci sarebbero state alcune date e scadenze quest’anno, che fosse la pausa estiva o post-Singapore. Onestamente ci sono ancora così tante cose nell’aria. Vediamo come va il fine settimana”

Daniel sembra volersi aggrappare ancora a un barlume di speranza, ma non sappiamo se questa volta troverà ancora una mano tesa per poter rimanere nello spietato mondo della Formula 1.

Le parole di Max Verstapper per l’ex compagno di squadra

Daniel Ricciardo e Max Verstappen
Daniel Ricciardo e Max Verstappen – Creative Commons Attribution 2.0 – olympialab.com

 

Lo stesso Max Verstappen che ha avuto modo di vivere da vicino, come compagno di squadra, i tempi d’oro dell’amico e collega, durante la conferenza stampa che si è tenuta oggi a Singapore si è dichiarato amareggiato per l’eventualità che Ricciardo lasci per sempre la Formula 1:

“Ricciardo è un amico e gli voglio bene. Se dovesse essere la sua ultima gara in F1, potrà guardare indietro e vedere quanto di buono ha fatto in carriera. Daniel è un ragazzo in gamba, potrebbe prendere parte ad altre categorie, io non sto a guardare se merita o meno di stare qui. È la vita

Parole d’ammirazione che dette da un pilota come Max fanno pensare a quanto Daniel sia riuscito a farsi apprezzare umanamente e come pilota nel mondo della F1, parole che sottolineano quelli che sono stati i successi in carriera di Daniel ovvero 3 pole, 10 prime file, 8 vittorie e 32 podi.

Max ricorda anche che nella F1, come nella vita, le cose succedono. Le opportunità vengono tolte da un giorno all’altro e non si può fare altro che accettare e andare oltre.

A prescindere da quello che succederà dopo Singapore, siamo sicuri che Daniel Ricciardo mancherà a tutto il mondo della F1, specialmente ai suoi fan affezionati che hanno sempre creduto in lui e nelle sue potenzialità.

Lo stesso Horner probabilmente considererà un boccone amaro la sua dipartita, dopotutto è stato proprio lui a tendere una mano al pilota fin dagli esordi della sua carriera e a credere nel suo talento e nelle sue potenzialità.

Ma c’è ancora Singapore e, come abbiamo già detto, le cose nella F1 cambiano ogni secondo, perciò il suo potrebbe comunque non essere un addio ma un arrivederci, così come è stato per molti altri piloti prima di lui.

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