BARCELLONA 2013. Solo il risultato può soddisfare nell’esordio del Setterosa ai Campionati Mondiali di Pallanuoto di Barcellona contro il Kazakhstan, una squadra sulla carta di un livello decisamente inferiore alle azzurre campionesse europee seppure in versione rinnovata. …. recita il tabellino finale e arriva la vittoria che ci si aspettava per potersi giocare con l’Ungheria il primo posto nel girone.
Per fortuna che si gioca a Pallanuoto e non a Tennis con i set se no l’Italia ne sarebbe uscita battuta: alla fine sono stati sufficienti solo gli 8 minuti del secondo periodo per raddrizzare un primo tempo da brivido dove, arrivando al tiro per la prima volta sulla sirena finale, si sono lasciate andare in fuga le kazake fino allo 0-3 poi lievemente mitigato da un rigore di Tania Di Mario. E non è un caso se al pareggio si arriva solo con altri due tiri dai quattro metri visto che non si riesce ad arrivare al tiro mentre in difesa fioccano le espulsioni e le distrazioni. Sono Aleksandra Cotti con due segnature e Arianna Garibotti a cavalcare l’onda di un parziale di 5-0 nel secondo periodo con le azzurre che vedono l’intervallo lungo in vantaggio per 6-3.
A questo punto, vista la differenza delle forze in campo ci sarebbe solo da controllare la situazione e condurre in porto la partita. Nel terzo periodo con Giulia Emmolo e Valeria Palmieri si raggiunge il massimo vantaggio (8.3) per poi cadere in una ennesima amnesia e consentire uno 0-3 kazako che regala il terzo periodo alle avversarie.
Il quarto periodo è decisamente brutto: il Kazakhstan prova a riacciuffare il risultato mentre l’Italia ha paura. Dopo 6 minuti segna Roberta Bianconi e a 23 secondi dalla sirena finale una inguardabile difesa in inferiorità numerica sigilla sul 9-7 il risultato finale. Tra due giorni contro l’Ungheria dovrà essere tutta un’altra musica.
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