SCI DI FONDO (Alpe del Cermis). Sembra incredibile ma fino ad oggi i fondisti norvegesi non erano mai riusciti ad imporsi nel Tour de Ski. Nelle scorse sette edizioni in campo maschile la scena era stata rubata tre volte dallo svizzero Dario Cologna, e una volta dal russo Legkov, il tedesco Angerer e il ceco Lukas Bauer; in campo femminile la parte del leone l’aveva fatta ultimamente Justyna Kowalczyk, la sua rinuncia a poche ore dallo start ha fatto discutere così come la sua presenza oggi nella gara amatoriale sulle pendici del Cermis, con le sue quattro vittorie che venivano dopo la doppietta della finlandese Virpi Kuitunen e la svedese Charlotte Kalla. L’incantesimo si è rotto quest’anno con la doppietta norvegese grazie a Therese Johaug e Martin Sundby.
In campo femminile la lotta per la vittoria al via dell’ultima frazione pareva essere limitata alle due norvegesi Johaug e Jakobsen; la venticinquenne di Os ha tagliato il traguardo con il miglior tempo di giornata, Jacobsen è giunta a 44″2 mentre la terza norvegese Heidi Weng ha resistito al ritorno della finlandese Krista Lahteenmaki, preceduta sotto lo striscione dell’arrivo di pochi secondi. Buona la risalita di Debora Agreiter, alla vigilia trentatreesima, che ha realizzato il quattordicesimo tempo di giornata, recuperando otto posizioni, fino al venticinquesimo posto conclusivo. Risale pure Ilaria Debertolis, ventottesima col venticinquesimo tempo di scalata.
In campo maschile, Sundby ha mantenuto i pronostici della vigilia presentandosi solitario al termine della scalata del Cermis. Il norvegese, scattato da Lago di Tesero con 48″ di vantaggio su Petter Northug, ha tagliato il traguardo con 36″ sull’altro connazionale Chris Jespersen, mentre Northug ha ceduto anche alla veemente rimonta dell’austriaco Johannes Duerr, il quale ha recuperato in dirittura d’arrivo l’ultimo gradino del podio grazie al miglior tempo di giornata davanti a Jespersen (+4″1) e Roethe (+10″5). Due gli italiani presenti al via della tappa finale, che si sono ben difesi. Giorgio Di Centa, ha recuperato dal ventiseiesimo al diciottesimo posto finale con il settimo tempo nella scalata, mentre Thomas Moriggl ha realizzato il dodicesimo tempo fino a risalire al quarantunesimo posto.