Imane Khelif risponde alle polemiche: “Sono una donna come tutte le altre” [AUDIO]

La pugile algerina in conferenza stampa a Parigi 2024: “Vinto contro i nemici del successo. E naturalmente mi dà ancor più gusto aver risposto in questo modo ai loro attacchi”

Dopo aver vinto la medaglia d’oro nella boxe femminile 66 kg alle Olimpiadi di Parigi 2024 battendo in finale ai punti la cinese Liu Yang, la 25enne algerina Imane Khelif ha partecipato a una conferenza stampa al Roland Garros. Non sono mancate delle domande relative al suo sesso biologico, tema sul quale nelle ultime settimane sono state sollevate innumerevoli polemiche.

“Riguardo a come mi qualificano o no, se sono una donna o no, ho rilasciato diversi comunicati ai media. Sono pienamente qualificata per partecipare a questa competizione, sono una donna come qualsiasi altra donna: sono nata donna, ho vissuto come donna, ho gareggiato come donna. Non ci sono dubbi su questo. Sono nemici, nemici del successo, è così che li chiamo io: nemici del successo. E naturalmente mi dà ancor più gusto aver risposto in questo modo ai loro attacchi”.

Khelif e l’iperandrogenismo femminile

Per tutta la sua vita Khelif ha dovuto convivere con l’iperandrogenismo femminile, una condizione medica che determina una produzione in eccesso di androgeni (testosterone incluso) nella donna. Prima di partecipare alle competizioni ha sempre eseguito tutti i test richiesti e solo in un caso ci sono stati dei problemi. Nel 2023 è stata squalificata dai mondiali di boxe organizzati dall’International Boxing Association (Iba) in seguito a un test che, secondo quanto comunicato dargli organizzatori, avrebbero rilevato la presenza dei cromosomi XY nel Dna di Khelif. Tuttavia i risultati di questo esame non compaiono su alcun documento ufficiale e l’Iba non è un’organizzazione riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio), il quale non ha mai avuto alcun problema con la boxeur.

In passato Khelif ha subito delle sconfitte anche abbastanza cocenti contro delle avversarie il cui sesso biologico non è mai stato messo in dubbio da nessuno.

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