Sandro Damilano, che secondo quanto rilevato sarebbe stato il promotore del primo contatto, ha dichiarato questa mattina di ritenere “di aver fatto sempre tutto con la massima correttezza” ma non rilascia dichiarazioni sul merito della vicenda in quanto, “mi era stato detto, l’indagine è coperta dal segreto istruttorio”.
Dal primo incontro, sempre secondo Il Sole 24 Ore:
Inizia un rapporto fra marciatore e medico gestito con mail, con scambi di esiti di analisi, in base ai quali Damilano decideva ritmi e intensità degli allenamenti.
Un rapporto che gli inquirenti ricostruiscono in particolare per il 2009, anno in cui Schwazer viene ricoverato per una pancreatite (febbraio), in cui si ritira dalla gara dei Mondiali di Berlino (agosto), in cui soffre di problemi gastroenterici (novembre). In quei mesi Schwazer e Conconi si scambiano mail in cui l’ex marciatore riporta esiti di analisi e scrive: «Anche gli esami del sangue fatti 4 giorni fa erano a posto.ALCUNI DIRITTI RISERVATI (CC BY-NC-SA)
Per il marciatore altoatesino la situazione sembra farsi di settimana in settimana più delicata. Il resto alle prossime puntate.
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