Negli ultimi 100 anni di storia l’uomo ha dovuto affrontare sfide difficili come guerre, tensioni e attentati, che, in un modo o in un altro, hanno cambiato per sempre anche i Giochi Olimpici.
Ci sono stati, però, anche eventi positivi, come le tantissime innovazioni tecnologiche e i traguardi raggiunti nel campo delle pari opportunità tra uomini e donne. Basti pensare che all’edizione dei Giochi Olimpici di Parigi 1924 parteciparono 3089 atleti, di cui solamente 135 erano donne, mentre all’ultima edizione di Tokyo 2020 su 11483 atleti partecipanti ben 5498 (quasi la metà) erano donne.
Vediamo nel dettaglio gli eventi più significativi che hanno caratterizzato le Olimpiadi di questi ultimi 100 anni!
A partire dall’XI edizione dei Giochi Olimpici che si svolse a Berlino nel 1936, la quale venne utilizzata come strumento di propaganda, le Olimpiadi vissero il periodo più complicato della loro esistenza. A causa delle leggi razziali vigenti in Germania nel 1936 venne vietato ai tedeschi di origine ebrea e rom di partecipare alla manifestazione, il che rappresenta uno dei fatti più gravi della storia. Nel 1940 e nel 1944 invece, a causa dello scoppio e del perdurare della seconda guerra mondiale, i Giochi Olimpici non vennero svolti.
In questi anni bisogna però ricordare l’organizzazione, da parte di alcuni prigionieri di guerra, dei Giochi dei prigionieri di guerra internazionali e l’organizzazione, da parte del CIO di una serie di manifestazioni a Losanna per celebrare i 50 anni dalla fondazione.
Le tre edizioni di Città del Messico 1968, Monaco 1972 e Atlanta 1996 vennero scosse da episodi gravi che causarono diversi morti e feriti.
A Città del Messico un gruppo di studenti, che, a 10 giorni dall’inizio della manifestazione, stava protestando pacificamente contro la spesa sostenuta dal governo per finanziare i Giochi, venne attaccato dall’esercito messicano, il quale iniziò a sparare indistintamente sulla folla, uccidendo, secondo le stime, circa un centinaio di ragazzi.
A Monaco nel 1972, invece, ci fu l’episodio più grave: la strage di Monaco. All’alba del 5 settembre, 8 terroristi palestinesi, appartenenti all’organizzazione Settembre Nero, riuscirono ad entrare nel villaggio olimpico e, nonostante la folta presenza di polizia, ad introdursi all’interno della palazzina in cui alloggiavano gli atleti israeliani con l’intento di prenderli come ostaggi. In un primo momento vennero uccisi l’allenatore della squadra di lotta Moshe Weimberg e il pesista Yossef Romano, i quali cercarono di fermare i terroristi, altri due atleti riuscirono a scappare e 9 divennero ostaggi. Dopo estenuanti trattative con la polizia, in cui le richieste dell’organizzazione furono di liberare diversi membri di gruppi terroristici palestinesi e di procurare un aereo che avrebbe dovuto riportare gli 8 terroristi in Medio Oriente, la polizia iniziò ad assecondarli. Furono quindi inviati due elicotteri con il compito di portare gli attentatori e i 9 atleti superstiti a un aeroporto vicino Monaco, nel quale era presente un aereo che avrebbe dovuto portare tutti dove richiesto, ma all’arrivo sul luogo scelto, iniziò un duro scontro a fuoco tra la polizia tedesca e i membri dell’organizzazione. Il bilancio fu sconvolgente: morirono tutti e 9 gli ostaggi israeliani, un agente di polizia tedesco, il pilota di uno dei due elicotteri e 5 degli 8 attentatori.
Ad Atlanta nel 1996, invece, ci fu un attentato organizzato da un suprematista bianco, Eric Ruldoph, il quale uccise 2 persone e ne ferì 111.
Dall’edizione del 1952 a Helsinki, il CIO dovette iniziare a fare i conti con la guerra fredda e le tensioni tra USA e i suoi alleati e l’Unione Sovietica. Nel 1952 vennero costruiti 3 villaggi olimpici: uno per gli Stati Uniti e i suoi alleati, uno per l’Unione Sovietica e uno, come da consuetudine, per le donne.
Diverse tensioni belliche, tra cui quella nel canale di Suez, l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, la guerra fredda e la guerra di Corea ebbero ripercussioni su tutte le edizioni successive, le quali furono soggette a diversi boicottaggi di massa, i quali raggiunsero il loro apice nel 1980 a Mosca e nel 1984 a Los Angeles. Seul 1988 fu l’ultima edizione a dover affrontare questi boicottaggi.
A causa dello scoppio della pandemia di Covid-19 l’edizione di Tokyo 2020 venne rinviata al 2021, mantenendo comunque la dicitura “Tokyo 2020” per ragioni di marketing. Questo rinvio venne deciso a seguito della scelta dei Comitati Olimpici di Australia, Canada e Regno Unito di disertare i Giochi in caso di mancato rinvio di un anno.
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