Pochi giorni fa hanno tenuto incollati alla televisione milioni di italiani. Un susseguirsi di emozioni, applausi e lacrime che la Nazionale Italiana di Volley è riuscita a regalare, a un anno di distanza dalla vittoria dell’Europeo, sempre a Katowice. Questa volta sono saliti sul gradino più alto del mondo grazie al trionfo 3-1 contro i padroni di casa polacchi e hanno riportato in Italia un titolo che mancava da ben 24 anni. Oltre al capitano Giannelli si sono distinti anche due giovani schiacciatori, in particolare una banda e un opposto che sono diventati un punto di riferimento di questa giovane Italvolley: stiamo parlando di Daniele Lavia e Yuri Romanò.
Classe 1999 e già due medaglie d’oro al collo. Daniele Lavia è lo schiacciatore azzurro che, a 23 anni non ancora compiuti, ha saputo tener testa ai migliori giocatori del mondo come Ngapeth, Leal e Urnaut . Nato a Cariati, in provincia di Cosenza, il giovane azzurro ha iniziato la sua carriera pallavolistica nel Corigliano con cui ha disputato il campionato di A2 e B1. Nel 2016 è passato a Castellana Grotte sempre in A2 dove ha fatto vedere tutto il suo potenziale. A quel punto diversi club di SuperLega gli hanno “puntato” gli occhi addosso: il suo debutto tra i grandi professionisti è arrivato nel 2018 con la Porto Robur Costa di Ravenna, per passare poi nel 2020 sotto le direttive di coach Giani a Modena. Dal 2021, invece, fa parte dell’Itas Trentino insieme al compagno di Nazionale Alessandro Michieletto. E poi, la consacrazione nella Nazionale maggiore dove nel 2021 ha conquistato l’oro agli Europei e dopo un anno da quella finale europea si è messo al collo la medaglia più preziosa ai Mondiali di Pallavolo.
Monzese, classe 1997, Yuri Romanò è il degno erede dello Zar. La carriera dell’opposto lombardo inizia nel 2012 al New Team Bollate, dove esordisce in prima squadra nel 2014. Yuri fatica a trovare spazi nelle varie società in cui gioca, dai Diavoli Rosa Brugherio fino ad arrivare alla Powervolley Milano. Al contrario, in Nazionale, riesce a ritagliarsi un posto da titolare: debutta nel 2019 vincendo la medaglia d’oro alla XXX Universiade. Nel 2021 conquista il gradino più alto del podio al campionato europeo grazie alla vittoria contro la Slovenia. Pochi giorni fa, a un anno di distanza, la definitiva consacrazione con la vittoria ai Mondiali. Quest’anno nella stagione che sta per iniziare, l’azzurro vestirà la casacca di Piacenza come titolare, che sia finalmente la sua grande occasione?
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