Sport invernali

Le diverse tecniche dello sci di fondo

Si narra che questa disciplina sportiva nasca dai Vichinghi, altri invece raccontano di marinai norvegesi che portarono nel Nord America gli sci. Insomma, da un lato siamo sicuri che questo sport è nato nel Nord Europa. Ma, stabilire una data precisa riguardo alla nascita dello sci di fondo non è semplice. Perciò quanto sappiamo in realtà delle tecniche utilizzate in questo sport? 

Quante tecniche esistono nello sci di fondo?

Prima di tutto è bene sapere che sono due le tecniche vengono utilizzate in questa disciplina sportiva: quella classica e quella di pattinaggio. Prima di capire come funzionano e quali sono le differenze tra le due tecniche, bisogna sapere che vengono utilizzati anche due diversi tipi di sci. Per quella classica la punta è curva e flessibile, mentre per la tecnica skating le punte sono meno curve, questo perché è più in obliquo rispetto agli sci precedenti. In questo caso, comunque ci sono tre tipologie di durezza per lo sci da skating: soft, Medium e Hard.

Come abbiamo anticipato poche righe sopra sono 2 le tecniche dello sci di fondo. Nei primi anni della sua nascita non esistevano i bastoncini e solamente alla fine dell’800 vennero introdotti e diedero, di conseguenza, vita al famoso passo alternato. Insieme sono nati anche il Passo triplo e passo Finlandese. 

Tecnica classica e tecnica skating, come funzionano?

La tecnica classica. Come funziona? Molto semplice è costituita da tre elementi:  il passo alternato, il passo spinta e la scivolata spinta. Partendo dal primo, se si esegue questo movimento si assomiglia a un corridore. Questo permette di aumentare la forza ed è perfetto per le salite. Il passo spinta, invece, si utilizzano contemporaneamente le braccia e serve di fatto alle accelerazioni. Infine, la scivolata non prevede la spinta delle gambe ed è un movimento che si adatta ai tratti pianeggianti e alle discese.

La tecnica skating o libera. Anche in questo caso ci sono tre elementi che la contraddistinguono: il passo corto o salita, il passo doppio e il passo lungo. Nel passo da salita gli sci si aprono quasi a formare una V e ci sono due tempi che scandiscono questo passo, in ogni caso viene utilizzata principalmente nei tratti in salita. Per quanto riguarda il passo doppio, invece, è simmetrico perché è svolto perfettamente uguale sia a destra che a sinistra. Infine il passo lungo è asimmetrico, si riesce ad ottenere grande velocità. 

Morgana Corti

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