Il surf italiano avrà la sua punta di diamante ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: Leonardo Fioravanti ha ufficialmente strappato il pass ed è determinato a portare il tricolore più in alto possibile.
La sua qualificazione è stata conquistata nell’approdo agli ottavi di finale del Corona Open J-Bay, tappa numero 9 del Campionato Mondiale di Surf (CT) 2023 della World Surf League (WSL).
Si tratta del primo surfista italiano di sempre ai Giochi Olimpici a Tokyo 2020 e ora punta a fare il bis a Parigi 2024, ma andiamo a conoscerlo meglio!
Leonardo Fioravanti, chi è il surfista italiano che punta a vincere l’oro a Parigi
Leonardo Fioravanti non è solo l’azzurro più rappresentativo su una tavola da surf, ma è uno sportivo a tutto tondo. Tra i suoi hobby troviamo golf e tennis, inoltre è un grande appassionato di calcio e, nel tempo libero, si diverte anche a giocare a basket.
Ma è con il surf, però, che ha raggiunto i suoi migliori risultati: Campione europeo junior a soli 16 anni e un anno dopo, nel 2017 vicecampione del mondo junior arrivando secondo all’ISA World Junior Surfing Championship in Nicaragua.
Passato tra i senior, ha staccato il pass per Tokyo 2020 dove si è spinto fino al terzo round. Adesso insegue una seconda qualificazione Olimpica, a partire dal World Surf Games ISA 2023.
In questa stagione, inoltre, vanta un secondo posto al Billabong Pipeline Masters di Oahu, nelle Hawaii. Il suo secondo podio in carriera nella World Surf League, dove vanta anche un terzo posto al Quiksilver Pro France 2019.
Leonardo Fioravanti ha iniziato a surfare nel 2003, quando ancora aveva cinque anni, come lui stesso ha ammesso in un post prima di partecipare ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Ma la sua precocità sulla tavola non solo gli ha permesso di rappresentare l’Italia nella manifestazione a Cinque Cerchi che ha visto debuttare il surf: il romano è stato infatti il primo italiano a qualificarsi al World Surf League.
Perché sulla muta di Leonardo Fioravanti si trova il numero 46? Risposta semplicissima: perché è un grande tifoso di Valentino Rossi, al punto da prendere il motociclista 9 volte Campione del mondo come esempio per la propria carriera.
“Grazie Vale per essere una delle mie più grandi ispirazioni”, ha scritto Fioravanti sui social in occasione del ritiro di Rossi dalle corse. “Cercherò sempre di portare il 46 più in alto possibile! Buona fortuna per il tuo prossimo capitolo e non vedo l’ora di venire a fare un giro in macchina”.
Oltre al surf e ai motori, però, tra le passioni sportive di Leonardo Fioravanti non può certo mancare il calcio. E la sua squadra del cuore è l’Inter.
Un tifo che il 25enne romano ha portato anche sulle onde, con una tavola personalizzata a tinte neroazzurre, proprio come i colori del club giunto in finale di Champions League nella stagione 2022/23.
Dopo qualche incursione a San Siro – con la maglia rigorosamente numero 46 – Fioravanti riuscirà ad esserci anche per l’atto conclusivo della stagione interista? Il 10 giugno, giorno della finale col Manchester City, è in calendario il Surf City El Salvador Pro.
Quando non cavalca le onde… Fioravanti va in onda. Su YouTube, dove ha un canale che conta oltre 16 mila iscritti e posta costantemente video delle sue attività con la tavola da surf. E non solo.
Ci sono video del surfista italiano che gioca a basket, altri dedicati ai suoi allenamenti e uno in particolare che riguarda il suo percorso di recupero dall’infortunio alla caviglia che lo ha costretto a stare fermo dopo un intervento chirurgico.
Lo scorso 9 aprile, Leonardo Fioravanti si è assicurato un posto tra quelli che supereranno il “taglio” di metà stagione (letteralmente: the cut) e può continuare la rincorsa ad un posto per Parigi 2024.
Attualmente è decimo nel ranking del WSL Tour maschile, posizione che gli varrebbe la qualificazione ai Giochi Olimpici, dopo l’esordio di Tokyo 2020.
La competizione di surf all’Olimpiadi si svolgerà nell’isola di Tahiti, nella Polinesia francese: le rinomate spiagge di Teahupo’o, che annualmente ospitano una delle tappe della World Surf League (WSL), sono state selezionate come sede del torneo olimpico.
L’evento si terrà dal 27 al 29 luglio 2024, e vedrà la partecipazione di 48 surfisti e surfiste, un aumento di otto atleti rispetto a Tokyo 2020. In qualità di paese ospitante, la Francia avrà diritto a due posti nella competizione di surf, uno per il genere maschile e uno per il genere femminile
Queste le parole di Leonardo dopo aver centrato il traguardo sognato: “Sono estremamente emozionato e onorato di aver ottenuto la qualificazione per Parigi 2024. Rappresentare nuovamente l’Italia in un evento così prestigioso è un sogno che si avvera per me. Il surf è una passione che mi ha accompagnato fin da quando ero bambino, e vedere questo sport riconfermato sulla scena olimpica è un momento epocale per tutta la comunità surfistica. – continua – Vorrei ringraziare la Federazione italiana, le Fiamme Oro e il Comitato Olimpico Italiano per il supporto di questi anni. È un progetto lungo e sono felice del lavoro che stiamo facendo che continuerà ancora. Un ringraziamento va anche ai miei sponsor che mi supportano sempre e a tutti gli italiani surfisti nel mondo che mi seguono sempre durante le gare”.
Il campione di Cerveteri racconta poi della promessa fatta al Presidente del CONI Giovanni Malagò: “Alla cena di Tokyo, dopo l’Olimpiade, ho fatto al Presidente la promessa di portare a casa una medaglia. È una strada molto lunga ma io ci credo. I Giochi di Tokyo sono stati un’esperienza bellissima ma a Parigi non vado per partecipare, vado per vincere.”
Dopo aver staccato il pass olimpico, il percorso dell’atleta romano al Corona Open J-Bay si è fermato per un soffio agli ottavi di finale dove ad accedere al turno successivo è stato l’australiano Jack Robinson con un punteggio di 14 contro i 13,54 di Leo.
Il prossimo appuntamento sarà la tappa numero 10 del Championship Tour che si svolgerà proprio in quello che sarà il contesto olimpico, Teahupo’o (Isola di Tahiti) dall’11 al 20 agosto.