BARCELLONA 2013. Dalle Olimpiadi di Pechino quando chiuse una stringa di tre ori olimpici consecutivi, l’Ungheria mancava l’appuntamento con il gradino più alto del podio in una competizione di Pallanuoto maschile, uno dei fiori all’occhiello storici della nazione magiara; dal 2003, e si era ancora a Barcellona, nei Campionati Mondiali. E a chiudere il cerchio è proprio Barcellona 2013 a riportare l’Ungheria sul tetto del mondo.
E’ stata una finale combattuta, come sull’ottovolante: i magiari hanno messo a segno tre reti nel primo quarto mentre il Montenegro si infrangeva sul muro ungherese in difesa che ha fatto attendere Brgulijan ben 13 minuti prima di violare la porta. Nonostante la partenza choc, all’intervallo lungo la partita era ancora in perfetto equilibrio sul 3-3. Per il “giovane” Montenegro ancora una rimonta nella seconda parte della partita fino al 7-7 con 1’19” da giocare quando Marton Szivos mette dentro la rete decisiva, il portiere ungherese Nagy fa il resto. Mai il Montenegro, che esiste dal 2006, è andato così vicino alla consacrazione mondiale dopo quella europea arrivata nel 2008 a Malaga, ma a festeggiare è l’Ungheria per la terza volta sul tetto del mondo come l’Italia e la Jugoslavia (Serbia-Montenegro nel 2005).
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