CERCHI E PALAZZI. “Pur avendo dei rapporti molto buoni con la delegazione spagnola non posso fare il tifo per Madrid perche’ se l’Olimpiade va a loro siamo fottuti”. E’ questa la posizione del presidente del Coni, Giovanni Malago’, sulla scelta della citta’ che ospitera’ i Giochi del 2020. Una scelta che i membri Cio faranno il prossimo 7 settembre a Buenos Aires tra Madrid, Istanbul e Tokyo, dopo il ritiro della candidatura di Roma fatta lo scorso anno dal governo Monti. ”All’epoca e’ mancato il coraggio e questo oggi mi fa una rabbia mostruosa” rileva Malago’ nel corso della Lectio Magistralis ‘Lo sport che vorrei’ tenuta questa mattina nel Salone d’Onore del Coni davanti agli studenti della MBA in Diritto e Management dello Sport
“Ora dobbiamo fare il tifo contro Madrid per poter riproporre la nostra candidatura per il 2024”. Dopo i continui scontri tra manifestanti e forze di polizia, perde quota invece la candidatura turca. ”La delegazione mi ha detto che e’ solo un discorso delle tv europee e della stampa” dice il presidente “Erdogan parla di un complotto. Sono sicuro che a Mersin, dove si trova la squadra azzurra per i Giochi del Mediterraneo non ci sono e ci saranno problemi ma vai a capire se minimamente il comitato olimpico non si faccia condizionare da quello che vedono”. Malago’ confida invece su Tokyo, ”con tutti i pro e i contro”, anche se non ”e’ facile” perche’ ”due anni prima l’Asia ospitera’ anche un’Olimpiade invernale in Corea del Sud, a Pyongyang: dunque si dovrebbe andare per due volte di fila in Oriente”. Il presidente del Coni crede comunque in Roma 2024: ”Ne ho parlato con il sindaco Marino”, spiega, “qualche giorno prima della prima votazione. Anche lui ci crede nell’Olimpiade. Ora aspettiamo la scelta di settembre. Poi proviamo a sognare tutti insieme”.
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