Manuela Giugliano è la prima calciatrice italiana candidata al Pallone d’Oro, un traguardo storico per il calcio femminile italiano
La calciatrice italiana Manuela Giugliano è stata inserita tra le trenta finaliste che concorreranno per il Pallone d’Oro, il premio individuale più prestigioso nel mondo del calcio.
Dal 2018, anno in cui è stato istituito il Pallone d’Oro femminile, non era mai successo che un’italiana arrivasse tra le prime trenta finaliste.
Quest’anno, Giugliano è l’unica italiana in assoluto, poiché non ci sono rappresentanti italiane tra i finalisti del Pallone d’Oro maschile. Giugliano, 27 anni, ha iniziato la sua sesta stagione con la Roma, indossando la maglia numero 10 e ricoprendo il ruolo di capitana, un simbolo significativo, soprattutto considerando che è stata la prima a indossare questo numero all’Olimpico dopo Francesco Totti.
In campo, Giugliano è una vera “numero 10”, responsabile della creazione di azioni sia per la Roma che per la Nazionale italiana, con la quale ha giocato 85 partite e segnato 11 gol. Inizialmente schierata come regista, ha recentemente iniziato a giocare più vicino alla porta, diventando più incisiva in zona gol. Le sue statistiche lo dimostrano: nella stagione 2022-2023, ha segnato 6 gol e fatto 3 assist in 23 partite di campionato, mentre nella stagione 2023-2024, in 25 partite ha segnato 10 gol e fatto 7 assist. In entrambe le stagioni, la Roma ha vinto il Scudetto, i primi due nella storia del club nel calcio femminile.
Manuela Giugliano è considerata una delle calciatrici più entusiasmanti da vedere in campo. Con il pallone tra i piedi, è in grado di fare quasi tutto: dribbling, tiri precisi con entrambi i piedi e passaggi, sia corti che lunghi, di estrema precisione, spesso sorprendenti anche solo da immaginare. La sua straordinaria tecnica e la visione di gioco compensano un fisico poco imponente (è alta circa 1 metro e 60 e pesa 51 chili). Secondo Sportellate, che lo ha affermato lo scorso febbraio, “Manuela Giugliano rappresenta il dieci perfetto nel calcio di oggi”, elogiando la sua influenza nel gioco della Roma.
Nata a Castelfranco Veneto nell’agosto del 1997, prima di approdare alla Roma, Giugliano ha giocato per squadre come Milan, Brescia, Atlético Madrid, Mozzanica, Torres e Pordenone, con cui esordì in Serie A a soli 16 anni. Nel 2014 ha debuttato con la Nazionale italiana, e nel 2019 ha partecipato ai Mondiali, dove l’Italia ha raggiunto i quarti di finale. Sebbene Giugliano sia sempre stata riconosciuta come una calciatrice talentuosa, solo nelle ultime stagioni è diventata stabilmente una delle migliori calciatrici italiane. Nella scorsa stagione ha vinto il premio come migliore calciatrice della Serie A.
Questo traguardo segna un punto di partenza importante per il calcio femminile italiano, soprattutto in un anno in cui nessun calciatore italiano figura tra i 30 finalisti del Pallone d’Oro maschile. Anche la FIGC femminile ha espresso il proprio orgoglio con un tweet: «Ti abbiamo vista illuminare con le tue giocate ogni angolo di ogni singolo stadio ed è giusto che ora sia la tua luce a ricevere il riconoscimento che merita».
Giugliano ha studiato per diventare maestra d’asilo. Tra le sue passioni ci sono i Lego e i tatuaggi. Tra i più significativi ci sono quelli dedicati alla scritta “Roma”, il numero 10, la Lupa simbolo del club e il suo cane, oltre ai tatuaggi dedicati ai suoi genitori e al fratello. I suoi idoli sono tre storici numeri 10: Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Andrea Pirlo.
Giugliano è consapevole di non essere tra le favorite per il Pallone d’Oro, sapendo che per vincerlo servono trofei e una maggiore caratura internazionale. Il Pallone d’Oro femminile verrà assegnato il 28 ottobre nella cerimonia che si terrà al Théâtre du Châtelet di Parigi.
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