Tre vittorie su quattro in questo 2024, con la sola sconfitta nella semifinale di Indian Wells contro Carlos Alcaraz. Il resto per Jannik Sinner è già storia: Australian Open a gennaio, l’Atp di Rotterdam a febbraio e il Masters 1000 di Miami a marzo con tanto di sorpasso al rivale spagnolo e ora è il nostro azzurro il numero due al mondo alle spalle di Novak Djokovic. Adesso per l’altoatesino arriva il difficile perché inizia la stagione sulla terra rossa, non di certo la sua preferita. Debutta oggi al secondo turno e sfiderà lo statunitense Sebastian Korda, figlio d’arte: suo padre è Petr Korda vincitore dell’Australian Open nel 1998, ma squalificato pochi mesi dopo per doping. Anche la madre, Regina Rajchtova, è stata una tennista professionista e ha scalato il ranking fino alla 26° posizione. E non è finita qui. Perché la famiglia Korda ha lo sport nel dna. Una delle sorelle maggiori, Nelly (classe 1998), dopo essersi messa al collo la medaglia d’oro a Tokyo nel 2021, ha vinto il quarto torneo LPGA di golf di fila, confermandosi leader della classifica mondiale. Insomma, un capolavoro vero.
La figlia di Nedved come fidanzata
Madre e due sorelle: ci sono tante donne sportive nella vita di Korda. E in qualche modo lo è anche la sua fidanzata. Perché è Ivana Nedved, la figlia di Pavel, che in Italia ha indossato le maglie di Lazio e Juventus. I due si conoscono da quando erano bambini, complice la frequentazione tra le due famiglie anche se Sebastian, di origini ceche, è nato a Bradenton, in Florida. Naturalmente, Ivana segue il fidanzato in ogni angolo de mondo. Korda l’unico titolo lo ha vinto in Italia, a Parma nel 2021. Nonostante questo, non ha amato il tennis fin da subito. Si era appassionato prima di tutto all’hockey su ghiaccio, tanto che il suo sogno iniziale era quello di giocare in Nhl. Poi agli Us Open ha visto giocare sua immensità Djokovic e allora ha preso una racchetta in mano e non si è fermato più. Ma il suo idolo, attenzione a non sbagliare, è Rafa Nadal. E ha chiamato così il suo gatto. A Montecarlo, però, non c’è Nadal, ma c’è Sinner che ha già battuto nel 2023 nel torneo di Adelaide. Ma non era ancora lo Jannik di oggi.
Out anche Alcaraz
Non solo Rafa Nadal. Non ci sarà neanche Alcaraz, che era forse il favorito del Masters 1000 monegasco. L’allarme dei giorni scorsi è diventato realtà. L’annuncio è stato dato dallo stesso giocatore spagnolo attraverso il suo profilo X (ex Twitter). Poi la conferma dell’Atp: problemi al braccio destro. Al suo posto, come lucky loser, c’è il nostro Lorenzo Sonego direttamente al secondo turno (con conseguente montepremi di 42.935 euro). Come detto, i primi problemi per Alcaraz erano emersi domenica 7 aprile: aveva interrotto l’allenamento prima del tempo e si era fatto fasciare l’avambraccio appena sotto il gomito. Lunedì si è presentato di nuovo con il braccio fasciato, anche se in modo meno vistoso, e ha trascorso il primo quarto d’ora dell’allenamento facendo esercizi all’arto dolorante. Ma non è andato come si aspettava. Da qui il ritiro ancora prima di iniziare.