BARCELLONA 2013. Perso nella melassa della sua condizione deficitaria e delle batterie Fabio Scozzoli, l’Italia si trova in finale dei 50 rana grazie a Mattia Pesce, ventitre anni da Treviso, che migliora di un decimo il tempo ottenuto in mattinata e, con 27″42 fa segnare il settimo tempo delle semifinali dove il miglior crono è stato del sudafricano Cameron Van der Burgh con 26″81 che ha preceduto lo sloveno Dugonjic al record europeo in 26″83.
“Ero troppo calmo e forse per quello non sono riuscito a scendere sotto il passaggio dell’altro ieri, a vole l’emozione e la tensione tendono a farti nuotare peggio”, non pare del tutto soddisfatto Pesce, “ma è arrivata la mia prima finale mondiale, un grandissimo risultato”.