GIOCHI DEL MEDITERRANEO. Non iniziano bene i Giochi del Mediterraneo per la Nazionale Sperimentale di Basket che perde 64-77 nella gara d’esordio con la Serbia. Penalizzante l’inizio (19-3 dopo 8 minuti), anche se la crescita per gioco ed intensità c’è stata: “Sicuramente non ci siamo arresi -afferma a fine gara coach Luca Dalmonte- è vero i primi minuti ci hanno condizionato: i Serbi sono stati più pronti all’inizio, mentre noi siamo stati più timorosi e abbiamo subito la loro energia. Siamo riusciti a rientrare in partita, anche se abbiamo pagato, poi, lo sforzo fatto”.
L’inerzia della gara cambia a metà terzo quarto. I Serbi, guidati dal talentuoso Djordje Drenovac visto quest’anno con la Biancoblù Bologna, fino a quel momento avevano giocato con un fisicità e velocità, un meccanismo troppo oliato per essere pienamente ostacolato. Le speranze azzurre si riaccendono all’inizio dell’ultimo quarto: con due palle intercettate a centro campo e trasformate in 4 punti da De Nicolao e altri due canestri consecutivi di Moraschini l’Italia mette a segno un break di 8 punti che lascia senza fiato i Serbi (da 45-58 a 53-58): il mostro sembra esorcizzato. La difesa italiana respinge l’attacco serbo e raccoglie i frutti in attacco. Sono minuti di pallacanestro intensa, fino alla tripla di Stefan Jovic (56-66) che allunga le distanze dando il via alla definitiva affermazione serba.
L’Italia, adesso, per i posti dal primo al quarto posto deve vincere domani (alle 14,00 ora locale) la gara contro la Tunisia affrontata e battuta cinque giorni fa in amichevole ad Istanbul (60-53). Sicuramente sarà un’altra storia: “Nel progetto che sottende alla partecipazione a questi Giochi, era previsto fare esperienza in partite dentro/fuori, con la pressione vera del risultato dove finita una gara, devi essere bravo a resettare e pronto a giocare contro nuovi avversari -spiega coach Dalmonte- Contro la Tunisia stiamo per fare questo tipo di esperienza cercando di vincere, portando a casa una vittoria, per poi aspettare Serbia-Tunisia per capire come va a finire”.
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Fonte: FIP