C’è subbuglio tra i tifosi del Milan per quello che potrebbe accadere con Francesco Camarda, l’attaccante di 15 anni che tra nove giorni – il 10 marzo – compirà 16 anni e potrà firmare finalmente il primo contratto da professionista (un triennale per regolamento). Il ragazzo, nato nel 2008, gioca sotto età con la Primavera di Ignazio Abate, segnando gol spettacolari, che vengono esaltati sui social. In teoria, non dovrebbero esserci problemi. In situazioni come queste, al compimento del 16° anno di età il club fa firmare il contratto al giocatore. Proseguendo in questo modo un percorso di crescita. Ma qualche giorno fa l’agente di Camarda (sì, nel mondo del calcio un ragazzo di 15 anni ha già un procuratore), Beppe Riso, sulla questione accordo con i rossoneri non si è voluto sbilanciare: “Come sempre accade con tutti i nostri assistiti, dovremo sederci e valutare attentamente quale sia la strada migliore da percorrere per Camarda”, le sue parole.
L’allarme
Dichiarazioni che hanno spaventato i tifosi del Diavolo, che hanno riversato i timori e la rabbia sui social: “Investiamo molto nello scouting e nell’identificazione di giovani talenti e costruiamo un percorso su misura per ognuno di loro. Quindi, il nostro obiettivo è aumentare costantemente il loro valore di mercato, così come il loro stipendio, stagione dopo stagione. Seguiamo Francesco (Camarda) dal 2021 e gran parte del merito è della nostra consigliere strategica Marianna Mecacci. Era seguito dalle più importanti agenzie di giocatori italiane, ma noi lo abbiamo preso perché lo abbiamo trovato prima degli altri e abbiamo costruito subito un legame forte con la sua famiglia”, ha continuato Beppe Riso. Quindi, adesso cosa può succedere? Al 10 marzo mancano nove giorni, non tanti quindi. Una data che il Milan ha da tempo cerchiato di rosso sul proprio calendario. Le parti si siederanno attorno a un tavolo per discutere su un percorso di crescita. Sperando che non sia soltanto una questione economica, vista la giovanissima età di Camarda e le speranze che in lui tutto il calcio italiano. Anche per quello che l’attaccante ha già dimostrato nelle giovanili. Qualità, e non è mai facile, da confermare poi nel calcio vero, quello dei grandi.
Quali sono i rischi?
Si parlava del timore dei tifosi milanisti di perdere un talento come quello di Camarda, che contro la Fiorentina il 25 novembre scorso, è diventato il più giovane di sempre a debuttare in A. All’età di 15 anni, otto mesi e 15 giorni, battendo Wisdom Amey, difensore del Bologna, che scese in campo a 15 anni, nove mesi e un giorno nella sfida contro il Genoa del 2021. Ma quali club potrebbero scippare il talento al Milan? Da mesi in lizza ci sono il Borussia Dortmund e il Manchester City. Entrambi i club stanno facendo pressione per convincere giocatore, entourage e famiglia a far sposare a Camarda il proprio progetto. La società tedesca ha un ottimo vivaio, così come è rinomata l’Academy dei Citizens, con Pep Guardiola come allenatore della prima squadra. Che l’anno scorso centrò uno storico Triplete: Premier, FA Cup e Champions. Quest’ultima in finale contro l’Inter a Istanbul il 10 giugno scorso. Il Milan dovrebbe avere già giocato d’anticipo. O almeno essere sicuro di non perdere Camarda. Di farlo crescere in un ambiente che già conosce. Filtra ottimismo, ma in queste trattative non bisogna mai dare nulla per scontato. Il calcio è cambiato e ci sono paesi europei che hanno maggiori disponibilità economiche. Tornei più ricchi, come appunto la Premier.
Il talento
La bravura accompagna da sempre questo ragazzo spensierato, che sigla spesso gol meravigliosi, dimostrando di avere una visione di gioco incredibile per la sua età e un senso del gol da centravanti puro. Il cammino non sarà per niente facile, le insidie saranno sempre dietro l’angolo. Ed è per questo che serve unità di intenti tra club, entourage e famiglia. Non bisogna perdere un talento così importante. Si mormora che nelle giovanili rossonere abbia realizzato oltre 500 gol. Quando a novembre ha esordito in A, la sorte gli ha anche dato una mano. Perché in una stagione nella quale il Milan ha dovuto convivere con tantissimi infortuni (situazione che ha fatto sbottare anche il patron Gerry Cardinale), c’è stato un momento nel quale Stefano Pioli ha dovuto fare a meno, in contemporanea, di Rafael Leao e Okafor infortunati e Giroud squalificato. Da qui la convocazione e il tanto atteso debutto con la casacca del Milan. Un momento che ha fatto piangere di gioia anche i genitori di Francesco, presenti in tribuna contro la Fiorentina.
Le caratteristiche tecniche
Quello che sorprende di Camarda è la completezza. Come, appunto, si può ben vedere sui social, è un attaccante che riesce a fare gol in tutti i modi, con un tiro potente o grazie a un dribbling efficace. Sa segnare di testa e in acrobazia. Nonostante la giovane età, è un ragazzo che nella cantera del Diavolo ha frantumato ogni tipo di record, giocando sempre con quelli più grandi, un’abitudine che porta avanti fin dall’Under 14. Quando ha debuttato con la Fiorentina, per essere convocato, ha avuto bisogno di una deroga da parte della Figc, come succede a tutti i giocatori di 15 anni. Una richiesta fatta dal Milan, che ha ottenuto così il via libera. Ma Camarda ha dimostrato di non essersi montato la testa. Anzi, prosegue la sua vita di tutti i giorni. Milanese e milanista, è attaccato alla famiglia, con mamma Federica e papà Manuel che lo hanno seguito passo dopo passo. Frequenta il liceo, è rimasto umile, nonostante un profilo Instagram da 404mila follower, quasi triplicati da quando ha giocato in A contro la Fiorentina. Sul suo profilo sono molte le foto con i suoi idoli, Ibrahimovic e Kakà. Il brasiliano visto e rivisto senza sosta su YouTube.
Le passioni
Nella vita di Camarda non c’è solo il calcio, ma anche la kickboxing, una sua grande passione che pratica nel tempo libero per potenziare le doti tecniche e fisiche. Che i tifosi del Milan sperano ancora di gustarsi per molto tempo, al di là di quanto detto dal procuratore del giovane centravanti. Il club rossonero lo andò a pescare nell’Afforese. Inizialmente lo provò come esterno e difensore, ma Camarda ha mostrato fin da subito le qualità da attaccante vero. Così una volta che ha compiuto 14 anni, il Milan gli ha proposto di firmare il vincolo con il quale blindarlo fino alla maggiore età e impedire così a qualunque altra società italiana di prenderlo. Ci hanno provato in tanti, compresa la Juventus, quella che più ha tentato il ragazzo. Però, il rischio appunto arriva dall’estero. E il 10 marzo è vicino.