CAMPIONATI. Basket serie A. La fine del 2013 consegna un campionato di basket che ha sugo, condimento, sostanza. Comanda un branco di squadre con Siena (che sta giocando in questi minuti) in bella evidenza, ma inseguita a stretto giro da Roma, Cantù e Sassari. Dietro si staglia la figura di Milano nella quale Hackett ha spostato l’inerzia… delle ipotesi scudetto.
MILANO-AVELLINO 94-58. La banda di Banchi apre le partite come le scatolette se ha un centro come Lawal che vuole giocare e sporcarsi le mani e un Melli che gli fa adeguata assistenza sotto canestro. Il problema è che non le chiude, almeno fino a quando Avellino resiste con due play in campo e con una percentuale da tre quasi assurda. All’intervallo al Forum è 45-37, ma nel terzo quarto l’Olimpia prima vede la paura 47-44 prima di riaversi e cominciare a costruire una vittoria che già alla fine del terzo periodo (64-49) sembra arrivare. La differenza la fa la difesa, ma la fa anche un Avellino molto, molto meno preciso al tiro. La banda di guastatori milanesi prende il largo nel cuore del quarto periodo e va a raggiungere la vetta del più 30 a 4’10 dalla fine (83-53) mostrando da dove vuol partire Banchi per la scalata scudetto: dalla difesa sudore e sangue. Il finale è un monologo milanese con il Forum tutto in piedi ad applaudire.
PISTOIA-ROMA 76-85. La Virtus di Dalmonte parte piano, poi in quel di Pistoia decide di accelerare e lasciare l’avversario sul posto. Sono mostruose le prestazioni di Jones, Goss, Hosley e Taylor, ma la Giorgio Tesi si riporta sotto con Wanamaker e Gibson. Non basta, dato che il finale è appannaggio dei capitolini con Hosley che dice 20 punti con uno strano 30 per cento da 2 e un funambolico 4 su 4 da tre punti. Tanto basta. Fra i toscani spicca Brad Wanamaker con 21 punti.
CANTU’-MONTEGRANARO 89-78. I canturini salgono a quota diciotto punti con Roma e Sassari (e Siena che sta giocando) e lo fanno al termine di una partita sofferta assai. Già, lo dice bene la lotta che c’è sotto le plance, ma lo dice anche il finale del 3° periodo che è un tirato 68-63 per i lombardi. Il merito della banda di Sacripanti è quello di trovare le soluzioni d’attacco giuste nei momenti giusti e di distribuire il peso dei tiri importanti su più mani. Ecco i frombolieri canturini: Aradori 21, Gentile 20, Ragland 16, Jones 14, Uter 11. Può bastare?
CASERTA-SASSARI 57-82. Quando Sassari difende così c’è da chiamare la fine per manifesta superiorità prima del 40°. La squadra sarda, quindi, continua il suo volo di testa asfaltando Caserta a domicilio con il trio Caleb Green, Diener Drake e Thomas che insieme fanno 49 punti 49. Caserta, peraltro, si affossa da sola tirando con il 14,3% da tre punti in quel posto, in regno che fu di “O Rey do Triple” Oscar Schmidt. Comunque resta di grande sostanza l’approccio alla difesa dei ragazzi di Sacchetti, un vero inferno per le soluzioni di tiro dei padroni di casa.
Le altre: Cremona-Varese 75-94, Bologna-Pesaro 75-65. In corso Brindisi-Siena. Domani sera ore 20.30 Reggio Emilia-Venezia.
I commenti sono chiusi.