La città di Milano si prepara ad assistere alla costruzione della sua nuova pista di pattinaggio di velocità.
Partiranno, infatti, nell’estate del 2023 i lavori utili a realizzare l’impianto che ospiterà le gare di questa specialità in occasione dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026.
Un’opera finanziata integralmente da Fondazione Fiera e pronta a nascere dopo mesi di polemiche e accesi confronti politici.
L’inizio dei lavori
A indicare la data di inizio dei lavori è stato Oscar Cassa, responsabile dell’area tecnica di Fondazione Fiera.
Presente a Palazzo Marino, in occasione di una seduta di commissione tenutasi presso il Comune di Milano, Cassa ha spiegato che sarà il mese di giugno 2023 quello in cui si comincerà a costruire nell’area di Rho Fiera:
“Il lavoro più importante sarà l’eliminazione del muro taglia fuoco e di una serie di pilastri che non erano ben visti, soprattutto per le riprese televisive”.
L’opera vedrà l’unione dei padiglioni 13 e 15 della fiera di Rho, nei quali verrà costruito un anello di 400 metri.
Il piano dei lavori prevede che tra i mesi di giugno e di settembre vengano realizzate le fondamenta e l’impianto dei pilastri, mentre tra l’inverno 2023 e l’estate 2024 la posa delle travi.
Un progetto importante e che vedrà una spesa totale compresa tra i 10 e i 15 milioni di euro.
Un costo che sarà interamente sostenuto da Fondazione Fiera, come da accordi presi nel momento in cui è stato dato l’ok definitivo alla realizzazione dell’opera.
Struttura multiuso
La nuova pista di pattinaggio che verrà realizzata a Rho Fiera non servirà soltanto a ospitare le gare di specialità in occasione delle prossime Olimpiadi in Italia, bensì potrà essere usata anche per altri scopi.
Secondo quanto previsto dai creatori della struttura, la stessa potrà essere utilizzata per ospitare eventi sportivi come il tennis o anche concerti e congressi, visto che è stata prevista una capienza di 12.000 posti.
Un numero che si riduce a 6.500 se prendiamo in considerazione, invece, solamente i posti a sedere che verranno creati per la pista di pattinaggio.
Da sottolineare, poi, il fatto che si tratterà di una struttura all’avanguardia e alimentata da fonti di elettricità che puntano sul risparmio energetico.
Un esempio? Sul tetto della struttura verranno posti dei pannelli fotovoltaici e all’interno del palazzetto verrà utilizzato un sistema di teleriscaldamento, come ribadito da Cassa:
“Per i Giochi Olimpici tutto sarà alimentato con il fotovoltaico e ci sarà anche il teleriscaldamento. Sarà un complesso green”.
Una vittoria per Milano
La decisione definitiva di costruire questa pista di pattinaggio a Rho Fiera è stata presa lo scorso aprile, dopo mesi di discussioni politiche e accesi dibattiti.
Spinta in particolar modo dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, la proposta avanzata dal capoluogo lombardo è riuscita a battere in soprattutto quella di Torino, altra città che avrebbe voluto ospitare il pattinaggio di velocità olimpico presso il già esistente Oval (utilizzato in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006).
Un’altra opzione era quella di realizzare la pista in provincia di Trento, a Baselga del Piné.
I costi troppo elevati per la costruzione dell’impianto in questa zona d’Italia hanno, però, contribuito ad accantonare quasi subito questa ipotesi.