ATLETICA (Lignano). Per alcune ore ieri sera a Lignano si è tornati a parlare di atletica, quella vera non quella degli integratori, dei sospetti e del doping. E’ stata Libania Grenot a prendersi la copertina azzurra del Meeting Internazionale‘Sport Solidarietà’. L’azzurra ha vinto i 400 metri in 51.53, ottenendo, oltre al discreto progresso cronometrico rispetto al 51.84 fatto segnare a giugno a Gateshead e a una forma in buona crescita, anche il minimo A per i Mondiali di Mosca. Prima di fissare il mirino agonistico sulla rassegna iridata (10-18 agosto) però la Grenot farà un’altra apparizione in un meeting italiano: venerdì 19 luglio sarà infatti ai blocchi del meeting di Orvieto. La trentenne di stanza negli Usa si è imposta in una lista partenti tutta azzurra: al secondo posto c’è Chiara Bazzoni che chiude in 52.79 una gara che le apre nuove prospettive in chiave iridata. Terza Jennifer Rockwell in 54.05.
E a Lignano fa segnare lo standard per Mosca, anche se B, anche la bergamasca Marta Milani che ha corso il doppio giro di pista in 2:01.40, finendo quarta dopo le tre americane Heather Kampf (2:00.04), Phoebe Wright (2:00.20) e Lea Wallace (2:00.30) in una gara lanciata su ritmi discretamente veloci (57.7 alla campana).
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