I tifosi e gli addetti ai lavori della MotoGP sono rimasti sorpresi per quanto accaduto al Sachsenring. Anche alcuni piloti si sono sbilanciati in tal senso
Un rendimento davvero pazzesco che sta indirizzando anche questa stagione della classe regina. Uno dei big della MotoGP ha voluto esprimere tutto il suo scoramento per il gap tecnico che lo separa dai migliori della griglia.
Il Gran Premio del Sachsenring è andato in archivio con un risultato a dir poco clamoroso. L’ordine di arrivo della gara di domenica ha visto ben 8 Ducati nelle prime 9 posizioni, con l’unica eccezione della KTM di Jack Miller (che ha chiuso sesto). Un dominio imbarazzante da parte della Desmosedici specie se si considera che dal 2009 in Germania avevano vinto solo Honda e Yamaha.
L’ultima Rossa di Borgo Panigale a trionfare nel tortuoso circuito teutonico era stata quella di Casey Stoner nel 2008. La Ducati nelle curve strette del Sachsenring non aveva mai brillato nel recente passato e ora invece è apparsa imbattibile. Una superiorità che si tramuta anche nella classifica iridata, dove a giocarsi il titolo sono tre ducatisti, appartenenti a team diversi. Oltre a Bagnaia con la Factory, ci sono anche Martin con la Pramac e Bezzecchi con la Mooney VR46. Il progetto dell’ingegner Dall’Igna sembra essere perfetto e sta aprendo un ciclo di vittorie che pare destinato a durare nel tempo.
Tempi duri per tutti gli altri che devono fare i conti con la crescita esponenziale anche nelle parti guidate da parte della Desmosedici, oltre al consueto spunto sui lunghi rettilinei.
Chi sta vivendo un deciso passo indietro è l’Aprilia e in particolar modo Aleix Espargarò. Lo scorso anno il pilota spagnolo rimase in lotta per il titolo praticamente fino alle ultime gare e alla fine chiuse quarto nel Mondiale piloti. La prima storica vittoria nel Gran Premio d’Argentina nel 2022 lasciava presagire uno sviluppo diverso, anche in vista di questa stagione.
Invece al Sachsenring si è toccato il punto più basso per la casa di Noale, con Espargarò che ha chiuso al sedicesimo posto e Vinales costretto al ritiro al nono giro per rottura del motore. Qualcosa di meglio ha fatto Miguel Oliveira, decimo con la RS-GP del Team RNF di Razlan Razali.
Le parole del #41 ai microfoni di Sky dopo la gara sono state tutto un programma: “Siamo costretti a prendere dei rischi anche con la scelta delle gomme perché proviamo a battere una Ducati che al momento non si può battere“. Insomma una bandiera bianca issata prima ancora di metà stagione.
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