L’NBA prosegue la sua rivoluzione: più partite, più soldi, più spettacolo. In questo contesto si inserisce perfettamente la “Coppa Nba”, il secondo trofeo istituito dalla lega statunitense che si giocherà fra novembre e dicembre e incoronerà un campione scaturito da una competizione a metà fra i mondiali di calcio e un torneo da fine inverno.
La NBA ha aggiunto alcuni dettagli all’annuncio oltre alla spiegazione del formato. Chiamarla “Coppa Nba” rende l’idea del torneo, ma presto questo nome cambierà e, con ogni probabilità, sarà legato allo sponsor che contribuirà all’evento che prenderà il via il 3 novembre, dunque durante la regular season. All’interno della stagione regolare , valida per entrambe le classifiche, si giocherà una fase a gironi il 3, 10, 14, 17, 21, 24 e 28 novembre. Sono stati creati sei gironi da cinque squadre ciascuno. Si qualificheranno alla fase a eliminazione diretta il migliore di ogni gruppo e la migliore squadra di ogni conference fra coloro che non hanno raggiunto l’obiettivo.
I gruppi sono i seguenti:
1: Sixers, Cavaliers, Hawks, Pacers, Pistons.
2: Bucks, Knicks, Heat, Wizards, Hornets.
3: Celtics, Nets, Raptors, Bulls, Magic.
4: Grizzlies, Suns, Lakers, Jazz, Blazers.
5: Nuggets, Clippers, Pelicans, Mavericks, Rockets.
6: Kings, Warriors, Timberwolves, Thunder, Spurs.
La fase a eliminazione diretta si giocherà nella prima decade dell’ultimo mese dell’anno. Il 4 e 5 dicembre si giocheranno i quarti di finale, il 7 le semifinali mentre la fase finale, in programma per il 9 dicembre, si svolgerà in una sede neutrale, con ogni probabilità la T-Mobile Arena di Las Vegas e, ovviamente, le squadre che si giocheranno il trofeo non scenderanno in campo in regular season. L’idea è di Evan Wasch, il vicepresidente esecutivo e figura chiave nell’ideazione del format che il commissario Adam Silver inseguiva da tempo. Adesso il sogno è diventato realtà. Anche i sogni, però, hanno un prezzo e al di là dell’oceano costano parecchi. I prize money sono stati fissati: chi vincerà la Coppa si porterà a casa mezzo milione di dollari a giocatore, cifra interessante anche se, a conti fatti, con le nuove norme potrebbe essere paragonabile a una sorta di tredicesima mensilità. Arrivare a giocarsi la finale, garantirà 200mila dollari a testa. Anche i premi di consolazione sono quanto mai interessanti: raggiungere la semifinale vale 100.000 dollari mentre chi chiuderà il percorso ai quarti di finale guadagnerà “solo” 50mila dollari. Cifre comunque non disprezzabili, esattamente come una competizione che sarà anche una sorta di salvagente stagionale.
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