I Lakers fanno i conti con i… Los Angeles Lakers. Faccia a faccia con sé stessi, perché questo play off è stato bello finché è durato, ma si è concluso con una rivoluzione incompiuta. La squadra ha iniziato la stagione con un terribile 2-10 e poi, contro ogni aspettativa, è stata la migliore nella Western Conference dopo l’All-Star. Ha anche superato due turni di playoff in modo inaspettato ma meritato prima che i sogni si infrangessero contro i Denver Nuggets. Il perentorio ko (0-4), lascia in eredità anche la fine di un’era.
I Lakers sono stati spazzati via da avversari nettamente più forti. Il confronto potrebbe aver anche segnato l’inizio del necessario ricambio generazionale: da una parte è uscito di scena un giocatore storico come LeBron James, dall’altra, è definitivamente sbocciato un talento nel fiore degli anni come Nikola Jokic. Quanto basta per spingere i Lakers all’angolo e verso una serie di riflessioni che dovranno, per forza di cose, portare a delle decisioni. Molto, se non tutto, ruota intorno a LeBron, incerto sul tentare l’ultimo assalto all’anello prima di un declino che appare già iniziato per quanto visto contro i Nuggets. Il progetto dei Lakers dipenderà, al di là del rinnovo di LeBron, anche dallo stato di salute di Anthony Davis.
LeBron e Davis sono gli unici ad avere un contratto a lungo termine, precisamente fino al 2025. Sono gli unici giocatori che continueranno sicuramente il prossimo anno, ma hanno ormai 38 e 30 anni. LeBron è ancora in grado di sfoderare prestazioni da 40 punti a partita ma non sempre. E non sarà più quello che era. Fra l’altro l’infortunio al piede lo costringerà a un intervento chirurgico. Davis ha già la fama di uomo di vetro (36, 40 e 56 partite giocate nelle stagioni successive al 2020): un limite troppo grande per essere ignorato. E poi ci sono gli altri: la prima questione sarà risolvere la situazione di Austin Reaves: il suo contratto scade ed è un limited free agent. Potrebbe restare: in fondo si parla di un buon giocatore che gestisce bene la palla, difende, passa e segna e ha una media 13 punti, 5 rimbalzi e 5 assist a partita. E poi c’è il caso Hachimura, free agent a cui sarà offerto quel che si potrà e nessun dollaro extra. La rivoluzione, quella vera, sarà nel 2025: fino ad allora, i Lakers dovranno concentrarsi su un futuro carico di incertezze. Questa è stata una grande stagione. Ma quello che conta a Los Angeles è vincere. E non ci sono riusciti.
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