Allenare senza età: in panchina fino a 80 anni e guadagnare 80 milioni di dollari. Se non è da Guinness, poco ci manca: dopo 1.366 vittorie e 761 sconfitte in NBA, la carriera di Gregg Popovich, decano del basket al di là dell’oceano, continua. Il contratto che ha appena firmato per gli Spurs parla chiaro: il 75 enne allenerà per altre cinque stagioni, sino alla soglia degli ottanta, guadagnando 16 milioni di euro a stagione che, moltiplicati per la durata del contratto, producono una straordinaria coincidenza fra età e guadagni.
Un uomo legato alla franchigia
Sebbene i numeri non abbiano ancora i crismi dell’ufficialità, Popovic non sarà il coach più pagato della Lega, dal momento che il contratto che Monty Williams ha firmato con i Detroit Pistons potrebbe portarlo a guadagnare fino a cento per cinque anni. Il rinnovo di Popovich, tuttavia, resta un segnale forte e chiaro: il coach sarà anche responsabile delle operazioni di mercato. Un riconoscimento legato, e dovuto, anche alla sua straordinaria carriera. Nato nella cittadina di East Chicago nel 1949, si è portato a casa cinque anelli: 1999, 2003, 2005, 2007 e 2014. Un curriculum di tutto rispetto, arricchito da importantissimi riconoscimenti: è stato tre volte allenatore dell’anno e ha vinto l’oro olimpico ai Giochi del 2020.
Un uomo ricco ma generoso
Ma chi è Popovich? Slavo, Apparentemente burbero, carattere che meglio non agitare perché facilmente infiammabile. Al netto della carta d’identità tuttavia, il tecnico di San Antonio incarna molte caratteristiche dell’americano medio. Autoironico, ma anche fuori dagli schemi e capace di romperli in un mondo molto legato al protocollo come quello NBA. Ritenuto uno dei coach più “europei” che siedono in panchina, si è mantenuto ben lontano dall’idea dello “small ball” e al continuo tentativo da tre. Impegnato anche dal punto di vista politico, nel 2017 si è schierato anche abbastanza apertamente contro Trump, scegliendo di appoggiare le minoranze messe in difficoltà dalla politica conservatrice dell’allora presidente USA. Popovich si è anche distinto per generosità e solidarietà. Amatissimo dai camerieri di tutti gli Stati Uniti per le laute mance lasciate al tavolo.
Come bucare lo schermo
Memorabili anche i momenti televisivi: le risposte a monosillabi per mettere i difficoltà l’intervistatore, oppure la risposta con una domanda alla domande dei cronisti, ma anche il saper essere scherzoso e disincantato quanto basta. E così, mente la NBA celebra la sua rivoluzione, il decano rimane saldamente al suo posto. Per lasciare c’è ancora tempo e le storie e i record da scrivere sono ancora tanti.