L’offerta dell’emittente pubblica, come conferma anche la Federginnatica, è stata l’unica, troppo bassa per la Federazione Internazionale guidata dall’italiano Bruno Grandi. “Non possiamo prendercela con nessuno “, commenta sul sito della Federazione il presidente Riccardo Agabio, “Abbiamo atteso, compreso. Il mercato ha le sue regole e se la domanda non incontra l’offerta, che cosa possiamo fare? A rimetterci però sono sempre i più deboli, le atlete che portano in alto il nome del nostro Paese nel Mondo e i tanti, tantissimi appassionati e praticanti della Ginnastica, che pagano il canone esattamente quanto quelli degli altri sport. Il 24 luglio abbiamo presentato il nostro mondiale al Salone d’Onore del Coni, in diretta RAI, insieme alla Scherma e all’Atletica Leggera, i cui Campionati del Mondo, giustamente, hanno avuto una copertura da grande evento, con mezzi e inviati sul posto. Con noi non è stato possibile nemmeno comprare il segnale e trasmetterlo con un commento da Saxa Rubra. E lo abbiamo scoperto all’ultimo, quasi accidentalmente”. “Ho scritto una lettera al Presidente mondiale Bruno Grandi”, aggiunge il numero uno della Ginnastica azzurra, “esprimendogli il mio rammarico per la situazione, mentre non siamo riusciti a parlare con il nuovo Direttore di Rai Sport, Mauro Mazza. Al primo ho fatto presente che l’esigenza di promozione di uno sport come il nostro dovrebbe essere superiore ad una mera logica di cassa, al secondo avrei voluto chiedere se, a suo parere, il servizio pubblico sportivo è equamente distribuito, oppure, con il suo arrivo si possa sperare in una spalmatura giornalistica più razionale. Che accontenti tutti e non escluda nessuno”.
La redazione di Olympialab ha contattato l’Ufficio stampa della RAI ed ha ottenuto una nota di precisazione da parte dell’azienda. Vi si legge “Le dichiarazioni del Presidente della Federazione Italiana di Ginnastica sono a dir poco imprecise. La Rai, come peraltro ben noto alla Federazione italiana, ha richiesto di rinnovare l’accordo con la Federazione Internazionale di Ginnastica fin dall’ottobre 2012 formulando in seguito un’offerta scritta in data 12 novembre 2012. Nonostante tale offerta e nonostante i ripetuti tentativi di contattare la Federazione internazionale, quest’ultima non ha mai dato riscontro all’offerta Rai se non in data 7 agosto 2013. In tale occasione, dopo circa 9 mesi, la Federazione internazionale ha rifiutato la proposta economica Rai, proposta peraltro più che congrua stante la situazione di mercato. Pertanto è del tutto evidente, a chiunque operi nel mondo dello sport in tv, che su tali basi non ci potevano essere né gli estremi economici né i tempi tecnici necessari per organizzare la trasmissione di un evento mondiale in così pochi giorni”.
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