NUOTO. La bomba, di carta, è scoppiata nei giorni scorsi dopo un articolo di Paolo Rossi pubblicato da Repubblica: solo in questi giorni la Federazione Italiana Nuoto ha deciso, ed era ora, di saldare alle società i contributi per i risultati ottenuti dai loro nuotatori ai Campionati Mondiali del 2009. La notizia ad effetto è così riportata ” a Federica Pellegrini, oro nei 200 sl e oro nei 400 sl a Roma, vanno 1500 euro+1500 euro. Ad Alessia Filippi, oro nei 1500 sl a Roma, vanno 10mila euro. Più altri 10mila per il bronzo negli 800 sl”. La campionessa di Spinea ha cavalcato l’onda, prima dicendo di non saperne nulla, e poi attaccando attraverso il suo profilo twitter.
Questo e’ quello che ho guadagnato vincendo 2 mondiali con 3 record del mondo in una sola edizione!!fate voi!!! pic.twitter.com/ac9XJmrp8Z
— Federica Pellegrini (@mafaldina88) August 13, 2013
Per non fare facile scandalismo come molti stanno facendo sui media tradizionali e in rete è necessario precisare come stanno le cose. La Federazione riconosce dei premi legati ai risultati ai nuotatori e dei contributi alle loro società. A Roma 2009, e il fatto generò scalpore e le lamentele giuste di Valerio Cleri, un nuotatore incassava 35.000 euro nel caso di medaglia d’Oro in piscina mentre un titolo mondiale nelle acque libere di Ostia valeva solo 21.000 Euro. Nessuno in questi quattro anni si è lamentato per cui è da ritenersi che i medagliati siano passati alla cassa (oltre ai più fortunati che hanno incassato anche dagli sponsor).
Ciò che rimaneva da distribuire, lo abbiamo imparato nei giorni scorsi, erano i contributi alle società di appartenenza. La Federazione sostiene chiaramente costi diversi se un’atleta utilizza il centro federale di Verona o se si allena utilizzando strutture e tecnici della società di appartenenza. Pertanto il tariffario prevede 1.500 euro per gli assistiti dal Centro Federale e 10.000 euro per chi si allena nella propria società. Federica Pellegrini si è preparata ai Campionati Mondiali di Roma nel Centro Federale di Verona con Alberto Castagnetti e pertanto le sue due medaglie portano, ora con colpevole ritardo, alla sua società 3.000 Euro. Secondo la Federazione, Alessia Filippi si allenò presso la Aurelia Nuoto e pertanto le sue due medaglie porteranno alla stessa società 20.000 Euro. I valori possono essere ingiusti ma seguono una precisa logica e nulla hanno a che vedere con i premi ricevuti dai nuotatori.
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