CERCHI E PALAZZI. Sono già a Buenos Aires i membri del Comitato Olimpico Internazionale che sabato sceglieranno la città che ospiterà le Olimpiadi estive del 2020. Tre le candidate in corsa: Istanbul, Madrid e Tokyo (Olimpiadi 2020 – Votazione); una corsa che si preannuncia molto combattuta come lo è stata in questi due anni. Il sito specializzato GamesBids.com da ormai dieci anni ha messo a punto il BidIndex, un sistema previsionale che si è dimostrato nelle ultime occasioni molto accurato. Lunedì è arrivato l’ultimo aggiornamento delle quote che segue quello di maggio. Tokyo che è ancora in testa alle preferenze è scesa marginalmente a 62.14 punti in base al fatto che le preoccupazioni ambientali sulle conseguenze a lungo termine del disastro di Fukushima sono state mitigare dagli ottimi risultati di un sondaggio di opinione tra la popolazione che mostra come il 92% della popolazione dell’intero Giappone supporti la candidatura. L’unico punto interrogativo è legato al fatto che due anni prima il movimento olimpico già visiterà l’Asia per i giochi invernali di PyeongChang.
Da maggio ad oggi la Turchia è stata travolta dalle proteste anti-governative di luglio e dagli innumerevoli scandali legati al doping. L’asso nella manica di Istanbul continua ad essere l’ideale ponte tra Europa ed Asia sul quale si è basata tutta la campagna della candidatura. Nel termometro di GamesBids, si legge 61.45 per la città turca, lievemente inferiore a Tokyo ma molto, molti vicina nella corsa.
Madrid riduce il distacco grazie ad un ottimo rapporto di valutazione della Commissione CIO e soprattutto nelle ultime rilevazioni appare in continua crescita, una tendenza che potrebbe avere il suo peso al momento topico.
Come termine di paragone si può considerare il fatto che Rio de Janeiro si aggiudicò i Giochi del 2016 con un BidIndex di 61.42, Londra quelli del 2012 partendo da una seconda posizione ma con 65.07.