CERCHI E PALAZZI. Mancano poco più di quarantotto ore al momento nel quale la squadra che supporta la candidatura di Istanbul salità sul palco dell’Assemblea CIO di Buenos Aires per l’ultimo show, al quale seguiranno – ordine deciso da un sorteggio – le presentazioni di Tokyo e Madrid, prima delle votazioni che designeranno la città scelta per ospitare le Olimpiadi estive del 2020.
Un processo iniziato da un paio di anni e per il quale in un primo momento si candidarono sei città: Baku, Doha, Istanbul, Madrid, Tokyo e Roma che si ritirò dalla corsa qualche mese dopo. Il 23 maggio 2012 l’Executive Board del CIO scelse Istanbul, Madrid e Tokyo che sono state chiamate a presentare entro il 7 gennaio di quest’anno il loro dossier completo di candidatura. La scora primavera la Commissione di Valutazione ha visitato le candidate e ha prodotto una relazione di valutazione.
A Buenos Aires andrà in scena l’atto finale. Le città avranno 45 minuti per presentare la loro candidatura e 15 minuti per rispondere. A questo punto tutti i membri del Comitato Olimpico Internazionale, con l’eccezione di quelli spagnoli, turchi e giapponesi, potranno esprimere il loro voto per un città. Se al primo turno nessuna città ottiene la maggioranza assoluta, la città con meno voti viene esclusa e il voto continua.
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