Manca pochissimo all’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, un evento atteso non solo in Francia ma in tutto il mondo. Tra le tante curiosità che circondano l’evento, una delle più affascinanti è l’identità dell’ultimo tedoforo, colui o colei che avrà l’onore di accendere il braciere olimpico durante la Cerimonia di Apertura. Questo ruolo iconico è stato ricoperto da leggende dello sport, rendendo il momento uno dei più memorabili e attesi dell’intera manifestazione. Da Marie-Josè Perec, passando per Martin Fourcade fino a Zinedine Zidane: ecco chi sono i favoriti per avere questo grande onore.
Essere scelti come ultimi tedofori è un riconoscimento prestigioso. Negli anni, abbiamo visto momenti indimenticabili: Muhammad Ali ad Atlanta 1996, Cathy Freeman a Sydney 2000, Stefania Belmondo a Torino 2006 e Naomi Osaka a Tokyo 2020. Ogni volta, l’ultimo tedoforo rappresenta qualcosa di più di un semplice atleta: incarna valori, speranze e l’orgoglio di una nazione.
Il nome più gettonato per Parigi 2024 è Marie-Josè Perec. Icona dell’atletica francese degli anni ’90, Perec ha vinto l’oro nei 400 metri a Barcellona 1992 e ha conquistato la doppietta nei 200 e 400 metri ad Atlanta 1996. La stessa Perec ha espresso il desiderio di accendere il braciere, paragonando l’esperienza a una “quarta medaglia d’oro” che non riuscì a ottenere a Sydney 2000 a causa di un infortunio.
Perec rappresenterebbe un potente simbolo di uguaglianza e inclusione: donna, nera e vincente, incarna perfettamente i valori olimpici moderni. Tuttavia, c’è un piccolo ostacolo: è già stata tedofora quando la fiamma olimpica ha attraversato l’oceano per raggiungere i territori d’oltremare francesi come la Guadalupa.
Secondo L’Equipe, altri due grandi nomi potrebbero essere presi in considerazione: Zinedine Zidane e Martin Fourcade. Zidane, celebre ex calciatore, è un eroe nazionale nonostante non abbia mai partecipato ai Giochi Olimpici. La sua figura, però, è universalmente riconosciuta e amata, il che potrebbe renderlo una scelta popolare.
Martin Fourcade, biathleta pluripremiato con cinque titoli olimpici, è un’altra opzione valida. La sua candidatura potrebbe fungere da collegamento simbolico con le Olimpiadi Invernali del 2030, che la Francia si è candidata ad ospitare. Tuttavia, sembra che Fourcade sia tra le scelte meno probabili al momento.
Un’idea innovativa e inclusiva potrebbe essere quella di avere due ultimi tedofori, un uomo e una donna, come suggerisce la recente pratica di avere due portabandiera per nazione. Questo approccio permetterebbe di evitare rivalità e includere figure di rilievo sia maschili che femminili. In questo scenario, Perec potrebbe essere affiancata da Zidane, creando un momento di forte impatto simbolico e mediatico.
La speculazione continua e la curiosità cresce mentre l’inaugurazione dei Giochi si avvicina. Chi sarà l’ultimo tedoforo? La risposta a questa domanda sarà svelata solo il 26 luglio, durante una cerimonia che promette di essere spettacolare e ricca di emozioni. Indipendentemente da chi verrà scelto, l’ultimo tedoforo di Parigi 2024 entrerà nella storia, aggiungendo il proprio nome a una lista di leggende dello sport e creando un momento indimenticabile per gli spettatori di tutto il mondo.
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