La Russia è al centro di una campagna di disinformazione mirata a screditare le Olimpiadi di Parigi 2024, in programma dal 26 luglio all’11 agosto. Secondo un rapporto di Microsoft, una rete di gruppi affiliati al Cremlino sta conducendo “campagne di influenza negativa” contro la Francia, il presidente Emmanuel Macron, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e i Giochi Olimpici. Tra questi gruppi hacker spiccano Storm-1679 e Doppelganger. Ricordiamo che gli atleti russi e bielorussi sono stati esclusi dagli sport di squadra delle prossime Olimpiadi. Tuttavia, un numero ridotto di partecipanti potrà competere in gare individuali a titolo neutrale, purché si dichiarino apertamente contrari all’attuale conflitto in Ucraina.
Il finto Tom Cruise e l’attacco alle Olimpiadi
Uno degli esempi più eclatanti di questa campagna è un video, apparso su Telegram l’anno scorso, che presenta un finto Tom Cruise. Il video, intitolato “Olympics Has Fallen” (ispirato al film “Attacco al potere” con Gerard Butler), utilizza l’intelligenza artificiale per generare l’audio della voce della celebre star, recitando un copione che denigra il CIO. Il video è stato falsamente attribuito a Netflix e accompagnato da recensioni inventate del New York Times e della BBC.
Secondo il centro di analisi delle minacce di Microsoft, i creatori del video, legati al gruppo Storm-1679, hanno mostrato un livello di abilità superiore rispetto alla maggior parte delle campagne di influenza osservate. In passato, questo gruppo aveva già raggirato attori statunitensi come Elijah Wood, utilizzando il sito Cameo per trasformare messaggi personalizzati in propaganda anti-ucraina.
L’obiettivo degli hacker: creare un clima di tensione
La campagna di Storm-1679 include anche una serie di video che diffondono allarmi su presunte violenze durante i Giochi. Sono state pubblicate notizie false, attribuite a note emittenti, secondo le quali i parigini starebbero acquistando assicurazioni sulle case in previsione di attacchi terroristici e un quarto dei biglietti sarebbe stato restituito a causa dei timori legati a possibili attentati.
Alcuni account social collegati a Storm-1679 hanno diffuso immagini di graffiti fotografati a Parigi, minacciando violenza contro gli israeliani partecipanti ai Giochi. Molte di queste immagini fanno riferimento agli attacchi alle Olimpiadi di Monaco del 1972, dove persero la vita 11 membri della squadra olimpica israeliana. Microsoft non ha trovato conferme dell’esistenza fisica di questi graffiti, suggerendo che le immagini siano state probabilmente generate digitalmente.
Un fenomeno in continua crescita
Un altro gruppo russo, noto come Storm-1099 o ‘Doppelganger’, ha creato falsi siti di notizie in lingua francese che denunciano la corruzione del CIO e paventano potenziali violenze a Parigi. Versioni false di Le Parisien e Le Point ritraggono Macron come un politico indifferente alle difficoltà dei cittadini francesi. Microsoft prevede che gli sforzi russi si estenderanno ad altre lingue e tenteranno di inondare i social media con account automatizzati, aumentando anche l’uso dell’IA generativa per produrre contenuti altamente verosimili.
La smentita da Mosca: “Campagna russofobica”
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha respinto le accuse definendole “assolute calunnie” e “una critica generale senza alcun fondamento”. L’ambasciata russa ha denunciato quella che ha definito “l’ultima campagna russofobica scatenata dai media francesi”.