CERCHI E PALAZZI (Roma). Il Consiglio di Amministrazione della RAI ha ratificato l’accordo , i cui dettagli non sono ancora conosciuti, secondo il quale ha acquisito da Sky i diritti televisivi per 400 ore di trasmissione delle Olimpiadi di Rio con il vincolo che esse siano visibili anche attraverso il bouquet di Sky che mantiene i diritti sugli highlights oltreche l’inserimento di spazi pubblicitari. L’emittente di Murdoch dopo i grandi investimenti su Calcio e Formula 1 fa, quindi, un passo indietro dopo una sola Olimpiade estiva che, evidentemente, in termini di abbonati e di ritorni pubblicitari non ha fruttato quanto atteso nonostante il grande sforzo, che non è sempre stato seguito da una analoga precisione giornalistica (vale ricordare agli appassionati Caressa che si occupa di nuoto?), profuso per offrire il servizio.
L’emittente di stato rimette le mani sulle Olimpiadi come gli appassionati auspicavano ma ha scelto di farlo solo con quelle estive; Sky, infatti, mantiene i diritti per le Olimpiadi invernali di Sochi dove la RAI potrà trasmettere solo gli highlights mentre rimane aperta la corsa alla quota di ore trasmissibili in chiaro. L’emittente satellitare, nel caso non trovasse un offerente, potrebbe dirottare i diritti in chiaro su Cielo anche se la prima scelta per rilanciare il canale digitale sembra essere il motomondiale.
Un punto resta aperto: a Rio 2016 i diritti delle Paralimpiadi saranno trattati separatamente. Sky non pare interessata, soprattutto ora che non può più fregiarsi del titolo di TV olimpica, la RAI potrebbe avere speso tutto il budget (si parla di una cifra intorno ai 70 milioni di euro) con questo accordo e il rischio che nessuno acquisti i diritti e trasmetta le i Giochi Paralimpici è alto.