ATLETICA (Lione). Dopo la medaglia di bronzo conquistata in mattinata da Alvise De Vidi, nel tardo pomeriggio è stata la volta di Samuele Gobbi che, al suo ultimo impegno nella rassegna di Lione, si è classificato ottavo nella finale dei 400 metri T46 dopo aver stabilito il record italiano di 23.17 nei 200 metri. “Come primo mondiale, il bilancio è positivo a tutti gli effetti. Sono contento di aver fatto una finale, so di poter fare di meglio, devo lavorare e migliorare la tecnica di corsa per essere più sciolto e decontratto possibile. Ho ottenuto questi risultati grazie al mio allenatore Gianfranco Sommaggio e sua figlia Silvia, ex atleta olimpica, e alla mia fisioterapista. A casa mi porto un’esperienza con una squadra affiatata, un gruppo vero, puro e sincero. L’aspetto più importante è che riusciamo a capirci al volo senza bisogno di guardarci negli occhi.”
Anche Riccardo Scendoni si congeda da Lione con in tasca un settimo posto mondiale e la migliore prestazione personale di 55.81 nella finale dei 400 metri T44. Sorpreso del risultato, l’azzurro pensa già al futuro: “Era difficile fare il personale in queste condizioni di vento e dopo una settimana di gare. Sono molto contento per come ho gestito tutta la gara. Il mio unico rammarico è la finale dei 200 metri. Se riesco ad aggiustare l’assetto, potrei essere più competitivo. Ora me ne vado da qui con ancora più voglia di allenarmi e di fare meglio. Posso ancora migliorare.”
La qualificazione per la finale dei 200 metri T35 è stata invece una pura formalità per Oxana Corso, che si accredita col miglior tempo (34.20) per puntare alla seconda medaglia d’oro di questi campionati dopo la vittoria nei 100 metri. “Oggi ero in scioltezza, ma ho avuto troppo vento contro in rettilineo e mi sono dovuta fermare. Sono fiduciosa per domani, non ci dovrebbe essere questo vento, ma devo comunque tenere d’occhio la canadese McLachlan e la cinese Liu Ping.”