PERSONAGGI. Oxana Corso nasce a San Pietroburgo e della sua prima infanzia non si sa praticamente nulla se non che all’età di tre anni, nel 1998, la famiglia Corso incontrò per la prima volta lei e sua sorella Olga all’orfanotrofio numero 5 della città russa dopo che lei aveva già passato quasi due anni in ospedale per un problema al piede destro che solo all’arrivo in Italia si rilevò causato da una cerebrolesione.
“Come è cominciato tutto? A scuola, nelle ore di educazione fisica”, raccontava lo scorso anno a Superabile Oxana parlando del suo avvicinamento all’atletica, “Avevo 11 anni quando il professore di ginnastica mi ha notata. Poi sono venuti i raduni promozionali, e l’incontro con il CT Nazionale Mario Poletti, avvenuto a Oristano quando avevo 13 anni”. Precoce il talento sportivo, ma seria e studiosa, è la ragazza. “Frequento il Liceo Psico-socio-pedagogico, e si studia tanto. Da grande, a parte correre, vorrei fare la criminologa”.
Prima delle Paralimpiadi diceva “A Londra non ho obiettivi particolari, già quando sono stata convocata ufficialmente sono scoppiata a piangere. Anche se lo potevo immaginare, non ero proprio preparata, emotivamente. So solo che cercherò di divertirmi tanto. Ho scoperto che i grandi risultati arrivano solo quando mi diverto”. Ed è arrivato il podio olimpico.
E anche oggi a Lione, Oxana si deve essere divertita molto, o almeno è arrivato il grande, grandissimo risultato,