La capitana dell’atletica italiana Antonella Palmisano racconta il proprio stato d’animo a poche ore dall’impegno: “Siamo forti, qui per emozionarmi. Mi vedo ancora sul podio”. “Sono stati tre anni belli dal punto di vista fisico, quasi mi stupisco del percorso che ho fatto perchè sono sempre stata bene. Arrivo a Parigi con l’idea di emozionarmi: a differenza di Tokyo ci sarà tanta gente, molti vengono dall’Italia a tifare per me, correre sotto la Torre Eiffel, il Trocadero, saranno belle emozioni. Un oro olimpico ti rende più consapevole, è la realizzazione di un lungo percorso, ma un atleta vuole sempre alzare l’asticella“, ha raccontato l’atleta, oro nella 20km alle scorse Olimpiadi, ai microfoni di Alanews. “Siamo una squadra forte, non è più il tempo degli alibi o delle false speranze“, ha concluso.
Stano: “Tokyo il passato, non mi sento arrivato”
Il marciatore azzurro, oro olimpico in Giappone e nuovamente ai nastri di partenza ai Giochi di Parigi, ha sottolineato: “Voglio godermi ogni metro, concorrenza altissima“. “Tokyo per me è solo una medaglia nel palmares, un atleta vuole vincere sempre la gara successiva e sarà così anche questa volta. Guarderò il tracciato domani, ma mi dovrà piacere per forza visto che lo farò 20 volte“, dice Massimo Stano. “Sono stato l’unico a infortunarmi a un piede con una bottiglietta a pochi mesi dalle Olimpiadi – racconta – ma sono qui perchè sento di essere competitivo. L’entry list è fortissima, non vedo favoriti, io sono curioso di vedere come andrà e voglio godermi ogni metro di questa maratona. Sono in buone condizioni, non eccellenti perchè mi mancano 28 giorni di marcia, ma mi sono allenato fortissimo sia in Italia che in Giappone“, ha proseguito.
Mei: “Tamberi ‘col bilancino’, Jacobs spero abbia guadagnato un decimo”
Il presidente della Fidal Stefano Mei presente a Casa Italia a poche ore dall’inizio delle gare di atletica, si è detto soddisfatto della determinazione degli atleti “che puntano a vincere”. “Gimbo ha avuto questo risentimento che lo ha un po’ preoccupato nelle scorse settimane, ma gli ho detto che è il campione olimpico, che anche agli Europei ha vinto senza gare preparatorie, e che comunque a una certa età è giusto muoversi ‘col bilancino’. Di Marcell abbiamo in mente il 9’92” di qualche settimana fa, spero che in più di un mese di allenamento abbia guadagnato un decimino, significherebbe che ci divertiremmo molto“. “A questi ragazzi va dato grande merito, come a tutti quelli che sono qui convinti di poter vincere: non sembra ma è già un grandissimo risultato” ha concluso.