Una medaglia dedicata all’amico scomparso nel 2021, a soli 26 anni, per un tumore. A Parigi hanno vinto soprattutto per lui
Hanno vinto come se fossero in cinque. È dedicata all’amico Filippo Mondelli, morto a soli 26 anni nel 2021 per un tumore, la medaglia d’argento conquistata dagli azzurri del quattro di coppia di canottaggio (Giacomo Gentili, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Luca Chiumento) alle Olimpiadi di Parigi 2024. Durante la celebrazione a Casa Italia erano presenti anche i genitori di Pippo Mondelli, Monica e Guido, che commossi hanno detto: “Se la sono meritata, non sappiamo se Filippo li abbia aiutati da lassù, ma loro ci credono”.
Cosa è successo?
Per capire bene di cosa si sta parlando, basta vedere le lacrime di gioia di Giacomo Gentili, cremonese e capovoga del quattro di coppia, barca nobile del canottaggio italiano, oro a Seul 1988 e Sydney 2000, l’ultimo a un’Olimpiade, argento a Pechino 2008. Il pensiero di tutto l’equipaggio azzurro è per Filippo Mondelli, per gli amici Pippo. Con Gentili erano cresciuti insieme, uno di fiume l’altro di lago. Vincendo insieme l’oro nei Mondiali del 2018 e poi il bronzo a quelli del 2019 e ancora vittorie fino al 2020.
Il ricordo
Così a Casa Italia tutti e quattro gli azzurri in coro hanno parlato dell’argento e della dedica a Mandelli: “La gara è andata quasi alla perfezione. A metà squadra ci abbiamo creduto e abbiamo pensato di battere gli olandesi. Abbiamo conquistato un ottimo argento. Si tratta di una medaglia che mancava da un po’, che non avevamo preso a Tokyo”, hanno spiegato. Nei Giochi Olimpici in Giappone il dolore per la perdita di Pippo era ancora molto forte.
A Parigi hanno potuto gareggiare con una forza nel cuore. “Per puntare alla medaglia, bisogna puntare a vincere. Abbiamo puntato all’oro e abbiamo vinto l’argento. Perché se punti al podio, non è detto che lo raggiungi. Ma questo argento vale oro e lo dedichiamo a Filippo, che già avremmo voluto regalargli una medaglia a Tokyo. Abbiamo realizzato un sogno, è tutto bellissimo”, hanno concluso.