Le Olimpiadi di Parigi 2024 saranno l’evento più importante che si terrà in Francia il prossimo anno e al quale si riserverà l’attenzione maggiore.
In attesa di capire se si volerà nei cieli della capitale a bordo di futuristici aerotaxi o se si tornerà a nuotare nella Senna, entrambe curiosità che alimentano il dibattito a meno di 500 giorni dall’inizio dei Giochi, ciò di cui si sta discutendo ampiamente nelle ultime ore è quali dispositivi di sicurezza verranno utilizzati per vigilare sulla competizione sportiva più importante al Mondo.
Nelle scorse settimane, l’Assemblea Nazionale Francese ha approvato l’utilizzo di telecamere e intelligenza artificiale per garantire una completa videosorveglianza durante le prossime Olimpiadi di Parigi nel 2024.
Una decisione che ha destato subito grande scalpore in Francia, dove molte persone hanno sollevato dubbi sull’utilizzo di queste tecnologie.
Molti cittadini credono, infatti, che l’uso di telecamere e intelligenza artificiale per monitorare la folla durante i Giochi Olimpici rappresenti una violazione dei diritti civili, nonché della privacy di ogni singolo individuo.
Un tema sicuramente molto caldo e che merita di essere approfondito.
Il Governo francese ha affermato che l’utilizzo di una videosorveglianza, che si basi anche sullo studio dei dati rilevati da un algoritmo, possa aiutare a prevenire disordini sociali.
Tenere costantemente monitorati gli umori di una folla potrebbe, infatti, permettere agli addetti alla sicurezza di prevedere possibili minacce e agire in maniera preventiva, per scongiurare complicazioni e garantire la sicurezza dei milioni di cittadini e turisti che affolleranno Parigi durante tutte le Olimpiadi la prossima estate.
L’obiettivo è quello di evitare quanto accaduto in occasione dell’ultima finale di UEFA Champions League che si è tenuta lo scorso anno a Parigi e ha visto tantissimi tifosi del Liverpool e alcuni del Real Madrid coinvolti in lunghe ore di follia all’esterno dello Stade de France di Saint-Denis (tutto a causa della pessima organizzazione e gestione dell’evento in questione).
Scene che il Governo francese non vuole assolutamente trovarsi a rivivere in occasione dei Giochi Olimpici.
È per questo che la maggioranza del Senato e dell’Assemblea ha votato a favore dell’utilizzo di un sistema di videosorveglianza algoritmica per i prossimi grandi eventi sportivi, ma anche per concerti ed eventi culturali.
Nello specifico, questa tecnologia si baserebbe sull’uso di telecamere collocate in ogni luogo pubblico della città, in continua comunicazione con un sistema centrale che avrà il compito di raccogliere ed elaborare dati attraverso degli algoritmi.
Come già anticipato, questa novità non è piaciuta per nulla a tantissimi cittadini francesi, i quali riscontrano una violazione dei propri diritti in questo massiccio programma di sicurezza.
In loro aiuto potrebbe arrivare l’Unione Europea, la quale potrebbe classificare come fuori legge questo nuovo sistema di videosorveglianza.
Oltre quaranta eurodeputati hanno, infatti, già espresso il proprio parere contrario e, attraverso l’Artificial Intelligence Act, vorrebbero stoppare immediatamente questo progetto.
Qualora questo testo di legge dovesse essere approvato a Bruxelles, l’uso di sistemi per la sorveglianza biometrica potrebbe essere dichiarato fuori legge in tutta Europa dall’UE, tutelando così i diritti e le libertà di ogni singolo individuo.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale permetterebbe, infatti, agli addetti alla sicurezza di rilevare emozioni e comportamenti di ogni persona, classificando poi come sospetto o potenziale minaccia chiunque rientri in specifici parametri fisici e comportamentali già prestabiliti.
È proprio sotto questo aspetto che si potrebbe, dunque, commettere una violazione dei diritti dell’uomo.
Cosa succederà allora alle Olimpiadi di Parigi?
Per il momento regna ancora l’incertezza.
L’Artificial Intelligence Act potrebbe vietare o limitare l’utilizzo dei sistema di sicurezza attualmente scelti dal Governo francese, ma resta da capire anche se questa legge entrerà in vigore prima o dopo l’estate del 2024 e quindi in tempo o meno per avere un effetto diretto sulle prossime Olimpiadi.
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