Giorgio Malan, vincitore della gara maschile di pentathlon moderno ai Giochi Europei di Cracovia nello scorsa estate è al “Giulio Onesti” di Roma, al lavoro e per pianificare al meglio la nuova stagione, con Parigi 2024 in cima alla lista degli eventi da non fallire.
Primo pass olimpico sull’onda lunga di Cracovia
L’azzurro ventitreenne, atteso dalla sua prima Olimpiade, è stato sottoposto ad una serie di analisi che possono aiutare a valutare in maniera dettagliata alcuni parametri al fine di migliorare l’efficacia della corsa. C’è grande fiducia intorno a un ragazzo che ha tutto per mantenere le promesse: “Mi sento bene. Sono ripartito da poco dopo le vacanze estive perché a me piace lavorare a ritmi elevati ma so di dover fare le cose con calma per arrivare a un ottimo stato di forma nel momento giusto. Per migliorare e perfezionare le mie prestazioni sono fondamentali giornate come questa”. Le emozioni di Cracovia sono ancora vive in lui: “Quel giorno ho coronato due sogni: ho vinto i Giochi Europei e mi sono qualificato per Parigi 2024. Una gioia indescrivibile”. Anche la gestione di quel periodo è stata un’esperienza: “Dopo una grande risultato è normale avere un calo, ma conosco l’importanza del lavoro e della continuità e voglio ancora migliorare e vincere”.
Studiare per migliorare: fra libri e sport
Non solo sport. Il piemontese studia Economia e Management all’università. In vista degli Europei, ha deciso di accantonare la sessione estiva di esami e i risultati gli hanno dato ragione. Tuttavia, da buon manager in erba, Giorgio ha imparato a “diversificare”. Con più tempo a disposizione e senza importanti gare all’orizzonte, in inverno recupererà terreno sui libri e studierà anche dove intensificare gli sforzi. Per eccellere nel pentathlon ha anche una maestra d’eccezione: la campionessa del Mondo, Alice Sotero. Corregionali, si allenano spesso insieme. Un’occasione di crescita. Malan ha già capito molto: “Per ben figurare nel Pentathlon Moderno occorre essere competitivi in tutte le discipline ed eccellere in qualcuna”. Malan ha il suo punto di forza in atletica, corsa e nuoto e deve crescere nel tiro e nella scherma. Ne è consapevole. Gestirà il tempo che lo separa da Parigi lavorando con la forza dei nervi distesi. Tutto quel che arriva, sarà tanto di guadagnato. Essere a Parigi 2024, del resto, è già un sogno: “Sarà la mia prima Olimpiade, un’emozione grandissima, ma non voglio pensarci troppo o farmi schiacciare dalla pressione. L’obiettivo sarà godermela, divertirmi, dare il 100% e tornare a casa senza rimpianti”.