Niente da fare. Le squadre di basket di Russia e Bielorussia saranno escluse dai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
La decisione è stata presa direttamente dalla Federazione Internazionale di Pallacanestro (la FIBA), la quale non ha dato il proprio benestare per consentire alle Nazionali in questione di partecipare al torneo di prequalificazione olimpico.
Una scelta in netto contrasto con le parole d’apertura nei confronti degli atleti russi e bielorussi pronunciate dal Comitato Olimpico Internazionale (il CIO) nelle scorse settimane.
Russia e Bielorussia: niente basket olimpico
Attraverso una nota pubblicata nelle scorse ore sul proprio sito ufficiale, la FIBA ha comunicato che Russia e Bielorussia non faranno parte di Parigi 2024.
“Il Comitato Esecutivo della FIBA ha deciso di non permettere la registrazione della squadra di basket maschile della Russia al torneo di prequalificazione olimpico che si terrà nel 2023”.
Una decisione in linea con quelle prese in passato, visto che la Russia era già stata esclusa dalle qualificazioni ai prossimi Mondiali di basket.
Ora questo nuovo “no”. Con la Russia che avrebbe avuto diritto a partecipare al torneo di qualificazioni alle prossime Olimpiadi grazie alla propria posizione attuale nel ranking FIBA Europe.
A prendere il suo posto sarà la Bulgaria, come annunciato sempre dalla FIBA stessa:
“Essendo la Nazionale successiva con il miglior record in Europa, la Bulgaria prenderà parte al torneo di prequalificazione olimpico”.
Escluse anche da Eurobasket 2025
Le brutte notizie per il basket russo e bielorusso non sono, però, finite qui.
La FIBA ha, infatti, comunicato che le due Nazionali saranno escluse anche dagli Europei che si terranno in Lettonia, Cipro, Finlandia e Polonia nel 2025.
Niente Eurobasket, dunque, con Russia e Bielorussia che non potranno partecipare ai tornei preliminari di qualificazione.
Salgono così a tre i grandi appuntamenti ai quali le due Nazionali di basket non prenderanno parte: Mondiali, Olimpiadi ed Europei.
Una beffa ancora più amara se pensiamo che la Russia si era candidata addirittura per ospitare gli Europei, salvo poi vedersi rigettare la propria candidatura a seguito dell’invasione militare in Ucraina (anch’essa inizialmente candidata come Nazione ospitante).
Scelta in contrasto con il CIO
La scelta presa dalla FIBA è in disaccordo con l’attuale posizione del CIO, il quale ha aperto a un possibile coinvolgimento degli atleti di Russia e Bielorussia alle Olimpiadi nelle scorse settimane.
Il Presidente del CIO, Thomas Bach, si era infatti espresso così nel corso di una conferenza stampa:
“La partecipazione di atleti con passaporto russo e bielorusso alle competizioni internazionali sta funzionando. Lo vediamo quasi ogni giorno in numerosi sport, soprattutto nel tennis, ma anche nel ciclismo o in altre competizioni come il ping-pong. Lo vediamo nell’hockey su ghiaccio, nella pallamano, nel calcio e in altri campionati sia negli Stati Uniti che in Europa, così come in altri continenti. In nessuno di questi eventi si sono verificati incidenti di sicurezza”.
Un suggerimento concreto a tutte le Federazioni Internazionali affinché consentissero il ritorno alle competizioni degli atleti russi e bielorussi, non accolto però dalla FIBA.
La Federazione Internazionale di Pallacanestro resta, infatti, convinta che escludere dalle prossime grandi competizioni le Nazionali dei due Stati coinvolti nell’invasione dell’Ucraina resti un atto necessario.
Un preciso segnale politico, quello che la FIBA vuole dare, con le altre Federazioni sportive chiamate ore a prendere le proprie decisioni in merito. Chi contro e chi a favore.
A marzo, per esempio, la Federazione Internazionale di scherma aveva già deciso di riammettere gli atleti di Russia e Bielorussia alle qualificazioni per le Olimpiadi di Parigi 2024.