Ultima apparizione olimpica per questa categoria. Il duo italiano ne ha approfittato per dare tutto e portare a casa la medaglia d’argento
Per otto edizioni consecutive delle Olimpiadi la specialità doppio pesi leggeri del canottaggio è stata una presenza fissa, ma dal 2028 in poi non sarà più così. A Parigi, dunque, è andata in scena l’ultima gara di questo tipo disputata ai giochi olimpici e gli italiani Gabriel Soares e Stefano Oppo hanno fatto il possibile per sfruttare l’occasione al meglio, arrivando a vincere la medaglia d’argento.
“Devo ancora realizzare cosa abbiamo fatto, mi ci vorranno settimane per comprenderlo. Volevamo l’oro, la speranza la avevamo, poi abbiamo fatto la gara per mantenere l’argento. Oggi è stata la last dance perfetta per i pesi leggeri alle Olimpiadi, non potevamo sbagliare e tatticamente infatti non abbiamo sbagliato nulla, non farei niente di diverso se dovessi ripetere la regata. È una grande gioia aver vinto questa medaglia, di un metallo prezioso”, ha raccontato Soares ai nostri microfoni.
“Sono nato a Iguazou, dove ci sono le cascate meraviglia del mondo, e sono arrivato in Italia seguendo mia mamma Silvana dopo la separazione dei miei genitori, per poi stabilirmi nel comasco, dove sono stato avviato al canottaggio per sfogare la mia iperattività. È un momento fantastico, per il quale ringrazio tutto lo staff della Nazionale, il DT e tutto quelli che mi hanno seguito dal vivo qui, dall’Italia e dal Brasile, mia mamma in primis che purtroppo non sono riuscita a trovare in tribuna dopo la gara, nonostante la cercassi ovunque, e dedico questa medaglia un po’ anche a mio papà, anche se lontano, visto che oggi è il suo compleanno. Non vedo l’ora di abbracciarla. Adesso sarà festa grande a Bellagio, a Varese dove risiedo, alla Marina Militare e un po’ anche in Brasile, anche qui ho visto tante bandiere carioca presenti, è stato bello”, ha aggiunto.
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