NUOTO. Il verdetto della notte è stato impietoso. Federica Pellegrini quarta in quei 200 stile libero che l’hanno resa regina del nuoto mondiale. La nuotatrice veneta ha terminato la sua gara in 1’55″18. Oro alla statunitense Katie
Ledecky, in 1’53″73 davanti alla svedese Sarah Sjostrom (1’54″08), argento. Bronzo per l’australiana Emma McKeon. La notte ha regalato un’immagine disarmata della fuoriclasse di spinea che si è sentita tradita dalle sue stesse sensazioni negative patite poche ore prima della gara, dopo le rifiniture che erano andate bene. “Mi sembra di vivere in un incubo, non è andato niente, ma soprattutto per il tempo”. Uno di quei momenti, insomma, nei quali si perde tutto quello che rappresenta un punto di riferimento e si è soli verso la fine di un’avventura, di un’esperienza, di un pezzo della vita. Sostenuta da tutti, da Renzi a Malagò, è rientrata al villaggio olimpico e all’imbrunire ha postato questo. Vale un addio, amaro, di una gigante dello sport italiano. Si vedrà se darà cosi.