Sport olimpici

Perché alcuni sport non sono una presenza fissa alle Olimpiadi?

Discipline ad oggi dimenticate, altre che invece pensavamo da sempre nel programma delle Olimpiadi ma, come nel caso del karate, hanno avuto vita breve. Nella sua storia infatti, questa tipologia di arte marziale, è stata inserita nei Giochi solo a Tokyo nel 2020, mentre sarà fuori nell’edizione di quest’anno che si svolgerà a Parigi e non sarà in elenco neanche a Los Angeles nel 2028. Ma ecco molti altri sport (dimenticati e non) che hanno avuto alterne fortune nei Giochi, dalla pallacorda passando per il tiro al piccione, tra curiosità e cenni storici.

Cricket | Pixabay @shents – olympialab.com

Dalla pallacorda al cricket

Ci sono discipline lontane nel tempo, come ad esempio la pallacorda, uno sport le cui origini risalgono a eventi storici come il giuramento che ha segnato l’inizio della Rivoluzione francese, o ancora all’omicidio commesso da Caravaggio durante una partita nel 1606, che nonostante la sua storia ricca di significato, hanno avuto una presenza discontinua alle Olimpiadi, con partecipazioni limitate e spesso dominate da poche nazionalità. Ad esempio, alle Olimpiadi di Parigi del 1900 in questo sport gareggiarono solo squadre francesi in questa disciplina. La pallacorda tornò per Londra 1908, con la partecipazione esclusiva di nove britannici e due statunitensi in un torneo di singolare.

Il caso della pallacorda non è isolato. Molte altre discipline con una forte dimensione territoriale e una partecipazione limitata sono state incluse nel programma olimpico durante i primi anni del 1900. Il croquet, per esempio, è stato presente solo nell’edizione del 1900 con atleti francesi, mentre il cricket e il polo hanno avuto una partecipazione principalmente britannica e francese.

Anche il lacrosse, disciplina praticata principalmente in Canada, è stato incluso nel programma olimpico per alcune edizioni prima di essere escluso. Questi esempi evidenziano la diversità delle discipline sportive che hanno fatto parte delle Olimpiadi nel corso degli anni, spesso con una presenza limitata nel tempo. Oltre alle discipline “tradizionali”, ci sono stati anche casi di sport improbabili che hanno avuto una presenza alle Olimpiadi solo come dimostrazioni. Il tiro al piccione è un esempio emblematico di questa categoria, così come lo sci nautico e il nuoto a ostacoli.

Duello con pistole e tiro al piccione

Allo stesso modo, alcune discipline tipicamente legate alla cultura anglosassone sono state introdotte nelle prime edizioni delle Olimpiadi, pur avendo una diffusione limitata al di fuori di questo contesto. Il racquets, simile allo squash ma più complesso, è un esempio di questo fenomeno, così come la motonautica, che è stata inclusa solo per due giorni alle Olimpiadi di Londra nel 1908.

Sono stati sport dimostrativi (ovvero non valevoli per le medaglie) lo sci nautico nel 1972 a Monaco di Baviera. Spazio invece al nuoto ad ostacoli, disputato in un tratto di Senna a Parigi, nel 1900. La gara vide dodici nuotatori provenienti da cinque diverse nazioni, in un percorso di duecento metri lungo i quali dovevano arrampicarsi su una pertica, superare una fila di barche salendoci su e altre da oltrepassare nuotando sott’acqua. Altri sport, considerati di nicchia, hanno avuto i loro momenti di gloria nel corso delle Olimpiadi. Discipline come l’arrampicata sulla corda, la pelota basca, il tiro alla fune, il duello con le pistole (in cui veniva utilizzato un manichino) e il rugby a 15 (oggi si gioca a 7) hanno avuto diverse fortune nel corso degli anni.

 

Andrea Zoccolan

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