Scoppia il caos intorno al sistema di punteggio in vigore nello sci alpino: il “paradosso Robinson” mette in luce tutte le criticità

Nel mondo dello sci alpino, si sta accendendo una polemica che coinvolge direttamente Federica Brignone, una delle atlete più talentuose della disciplina. La questione riguarda il sistema di punteggio attualmente in vigore, che sembra penalizzare chi ha dimostrato di avere una maggiore costanza nelle varie gare della stagione. Come è possibile che un’atleta con cinque vittorie in gigante si trovi a inseguire una concorrente con una sola vittoria? Questo paradosso, che in molti hanno iniziato a chiamare “paradosso Robinson“, mette in luce le problematiche di un sistema che non premia i veri vincitori.
La coppa di gigante e il “paradosso Robinson”
Federica Brignone si trova in una situazione surreale: nonostante le sue cinque vittorie, è costretta a rincorrere la neozelandese Alice Robinson, che la precede di 20 punti. Se Brignone non riuscirà a piazzarsi tra le prime tre all’ultimo appuntamento di Sun Valley, potrebbe perdere la coppa di specialità. Questa situazione ha sollevato numerose critiche e fa gridare allo scandalo. È un chiaro esempio di come il sistema di punteggio attuale non riesca a riflettere il reale valore degli atleti.
Critiche al sistema di punteggio
La questione ha attirato l’attenzione anche di esperti del settore. Paolo De Chiesa, noto giornalista sportivo, ha espresso il suo disappunto, sottolineando che l’eccellenza non può essere sopraffatta dalla mera continuità. Il giornalista ha affermato: “Federica ha vinto tutti i giganti da Are 2024 quando è arrivata in fondo: di cosa stiamo parlando? Mai come quest’anno è palese che il sistema di assegnazione dei punteggi andrebbe rivisto, perché viene premiata l’aurea mediocritas. Invece la gente vuole vedere lo spettacolo, quindi chi vince va premiato di più“.
“Non è possibile – ha continuato De Chiesa – che Brignone abbia vinto 5 giganti, la Robinson solamente 1 e la neozelandese sia davanti in classifica. Stesso discorso per la generale, che dovrebbe essere già chiusa da tempo, se pensiamo che l’azzurra è avanti 9-1 nel computo delle vittorie nei confronti della Gut. È vero che il sistema è sempre stato così, ma solo le pietre non cambiano idea”.
Un confronto con altri sport
Analizzando i sistemi di punteggio di altri sport, emerge chiaramente quanto quello dello sci sia arretrato. In Formula 1, i punti sono distribuiti in modo tale che il secondo classificato ottiene meno del primo, ma non così tanto da compromettere eccessivamente il suo punteggio. Nella MotoGP, il sistema premia i vincitori, mentre nel tennis i punti vengono attribuiti in base ai turni raggiunti, valorizzando la prestazione. È evidente che un cambiamento è necessario. La Federazione Internazionale deve considerare una revisione profonda del sistema di punteggio per garantire che il merito venga riconosciuto.
In questo contesto, la vittoria di Federica Brignone è fortemente incerta. L’atleta italiana ha l’opportunità di conquistare la coppa di discesa e quella di supergigante, ma le condizioni meteorologiche potrebbero influenzare le sue possibilità. Annullare le gare significa ridurre le opportunità di accumulare punti cruciali. Ogni centesimo conta e la pressione è alta.
Se il sistema di punteggio non verrà rivisto, potremmo assistere a un’ingiustizia sportiva di proporzioni epocali. È tempo di agire e di chiedere che il talento venga premiato come merita.