NUOTO. In quarantotto ore di verifiche se ne possono fare molte eppure tutti gli organi di informazione hanno deciso di prendere come oro colato le lamentele di Federica Pellegrini sul mancato pagamento dei premi. Sin dalla mattinata Olympialab aveva ricostruito la situazione sgonfiando la bomba e da circa un’ora e’ arrivata una nota ufficiale che conferma esattamente la situazione che avevamo spiegato.
Vi si legge “In relazione ad alcune notizie diffuse dagli organi di stampa, la Federazione Italiana Nuoto puntualizza che: La Federazione Italiana Nuoto stabilisce ogni anno agonistico, su delibera del Consiglio Federale, una tabella premi a favore degli atleti che si classificano nei primi posti della competizione internazionale principale della stagione stessa. Tali premi considerano tutti i settori agonistici della Federazione e sono diversificati in rapporto al piazzamento dell’atleta. In tal senso la Federazione Italiana Nuoto ha già erogato agli atleti interessati, i premi relativi ai campionati del mondo di Roma 2009, campionati europei di Budapest 2010, campionati del mondo di Shanghai 2011, Europei di Debrecen 2012 e Olimpiadi di Londra 2012, per i piazzamenti non coperti dai contributi del Coni. Gli importi spettanti agli atleti sono tradizionalmente comunicati alla vigilia della manifestazione internazionale di riferimento.
Per conoscenza i premi stabiliti e comunicati per i campionati del mondo di Barcellona 2013 per il settore nuoto, in linea con quelli degli anni precedenti, ammontano a 35.000 euro per il primo posto, 18.750 euro per il secondo posto, 11.250 euro per terzo posto, 4.000 euro per il quarto posto, 3000 euro per il quinto posto, 2500 euro per il sesto posto, 1500 euro per il settimo posto, 1000 euro per l’ottavo, 25.000 euro per un record mondiale e 10.000 per un record europeo. Altresì per quanto concerne il settore Nuoto, sono stati deliberati ulteriori premi agli atleti relativi ai campionati europei in vasca corta che si svolgono annualmente, così come i campionati mondiali in vasca corta in programma ogni due anni. Alla Federazione Italiana Nuoto risulta, che i premi dovuti e noti agli atleti in ragione della volontà federale di riconoscere in modo oggettivo e meritocratico il loro valore, sono stati regolarmente corrisposti.
La Federazione italiana Nuoto inoltre, in ragione dell’andamento finanziario e al fine di premiare ed incentivare le società per i risultati ottenuti dai propri atleti tesserati, ha riconosciuto anche per gli anni 2009, 2010, 2011 e 2012 contributi alle società per l’attività di “alto livello” riferiti ai risultati dei loro atleti tesserati. In tal senso vengono adottati parametri oggettivi in considerazione di un eventuale tesseramento per società militari e di assistenza continua presso Centri Federali. Inoltre la Federazione Italiana Nuoto, in ragione di casi particolari, ed in ragione di attività organizzativa o di sostegno di carattere tecnico, logistico e sanitario, può erogare contributi specifici qualora si renda necessario e nell’interesse della Federazione stessa, col fine di poter garantire le condizioni ideali di preparazione e di partecipazione adeguata degli atleti di interesse nazionale”.
Ora come minimo sarebbero d’uopo le scuse da parte di chi con i suoi tweed dalle vacanze ha fatto nascere il caso e di chi lo ha montato ad arte