Sono state tre le sedi italiane nella storia delle Olimpiadi invernali ed estive: Roma, Torino e proprio Cortina d’Ampezzo. Insomma, l’Italia aspetta con trepidante attesa i Giochi Olimpici del 2026 quando le sedi ospitanti dell’evento sportivo più atteso al mondo saranno Milano e Cortina d’Ampezzo. Oltre al capoluogo lombardo c’è un gradito ritorno in Veneto, nel luogo turistico per eccellenza del turismo invernale e sede di numerose gare di sci. Ma non solo, perché in realtà Cortina è anche la prima cittadina ad ospitare una doppia Olimpiade nella storia del nostro paese. Sapete in che anno si svolse l’evento a cinque cerchi?
Quasi 70 anni dopo un’Olimpiade ritorna tra le montagne del bellunese
Era il 1949 e a Roma si decideva la sede dei giochi Olimpici che si sarebbero tenuti nel 1956. Quattro candidate per un solo “trono”: Colorado Springs, Lake Placid, Monteral e Cortina d’Ampezzo. La candidatura della cosidetta Perla delle Dolomiti viene presentata da Alberto Bonacossa, grande sportivo e membro del CIO (Comitato Olimpico Internazionale). La vittoria italiana è schiacciante e i Giochi, per la prima volta nella storia del paese a forma di stivale, verrà ospitata un’edizione dell’evento a cinque cerchi. Un occasione importante per l’Italia intera: la fiamma olimpica viene accesa al Campidoglio di Roma. In questa edizione parteciparono un totale di 32 nazioni, composte da 687 atleti maschi e 134 atlete donne. Andarono in “scena” ben 24 gare in 8 discipline sportive diverse. Davanti ad un pubblico non troppo numeroso, il 26 gennaio 1956 si tenne la Cerimonia di Apertura allo Stadio Olimpico di Cortina, che fu anche sede il 5 febbraio della cerimonia di chiusura sotto gli occhi dell’allora presidente della Repubblica Italiana Giovanni Gronchi.
Cortina d’Ampezzo, la prima volta della televisione e non solo
Le Olimpiadi del 1956 sono ricordate anche per essere quelle in cui, per la prima storia, viene trasmesso in diretta RAI l’evento stesso. Insomma lo sport italiano fece il suo debutto sulla televisione, una situazione a dir poco insolita che provocò qualche “problema” durante le cerimonie. Ad esempio durante la serata d’apertura il pattinatore Guido Caroli, era stato scelto come tedoforo per l’ultima frazione, a pochi metri dall’arrivo inciampò in un cavo posizionato sul ghiaccio e cadde, riuscendo a non danneggiare la storica fiaccola.
Ma i Giochi Olimpici di Cortina vedono anche la prima partecipazione dell’URSS ai giochi invernali. Nel 1952, ad Helsinki, in realtà la Repubblica Sovietica aveva debuttato ad un evento e quattro anni dopo si confermò una grande nazione sportiva. Infatti, ottenne numerose medaglie: i pattinatori della velocità trionfarono in tre dei quattro eventi, mentre la squadra di hockey su ghiaccio interruppe il dominio del Canada.
Insomma, quasi 70 anni dopo le cose sono cambiate parecchio.La Perla delle Dolomiti ospiterà nuovamente delle Olimpiadi invernali, questa volta nel 2026. Le aspettative sono tante, riuscirà a confermarsi come nel 1956?