RIO 2016. Prima della partenza è già un disastro finanziario. I Giochi Olimpici di Rio de Janeiro sono costati un deficit di 900 milioni di dollari al Governatorato della città e, secondo dati divulgati in queste ore dalla Reuters che cita fonti vicine alla parte finanziaria del Comitato Olimpico Brasiliano, organizzatore dell’evento, di 136 milioni di euro (500 milioni di Reais) per quanto rigurda proprio l’Ente organizzatore. Il tutto si inserisce in un clima di tensione delle forze di polizia che non ricevono lo stipendio da mesi e con il Governo del Presidente supplente Temer che parla di un invio di 86 mila uomini per presidiare la città nei giorni dei Giochi. Certamente sotto il profilo finanziario il bilancio del comitato organizzatore, in un mega affare da 10 miliardi e 800 milioni di euro è un risultato più che sopportaibile, ma non tiene conto del peso specifico del delta di aumento del costo della vita sopportato dai brasiliani in questi periodi per sostenere la mega operazione. Oltretutto non riesce a contenere dentro il proprio giro di numeri quanto di quello che è stato costruito sarà finanziariamente sostenibile per una città che ha il governo metropolitano e regionale in ginocchio a causa di questo evento.
I numeri della sicurezza, poi, parlano chiaro: aprile di quest’anno, nella sola Rio, ci sono stati 453 omicidi, una media di 16 al giorno. Certamente durante i Giochi avranno un brusco stop, ma il mezzo milione di persone attese non saranno in sicurezza. Lo conferma perfino Rivaldo che, nel suo profilo Instagram, piange qualche giorno fa l’omicidio di una giovane e bellissima 17enne dicendo a tutti di “Non venire in Brasile, se volete vivere i Giochi Olimpici. Siete a rischio della vita!”. Oltretutto fa accenno al fatto che gli Ospedali Pubblici sono nel caos a causa di problemi finanziari.