PUGILATO. “Sono vicino ad Alex Schwazer dal punto di vista umano, per il resto se non dovesse venire a Rio sarà perché è giusto così: la legge dello sport non dice frottole, non si accanisce con lui”. Così Clemente Russo, a margine della presentazione del Samsung Galaxy Team, commenta anche i temi collaterali alla marcia di avvicinamento a Rio, quale appunto il caso Schwazer. Russo, 34 anni, pur scherzando a parole ha ben chiari gli obiettivi della sua partecipazione: “Vista l’età sono costretto ad allenarmi di più e con maggior costanza, il primo degli avversari sono io, poi vengono tutti gli altri. Mi sento comunque tutto fuorché saturo, anzi, dal risultato di Rio dipenderà anche una mia eventuale partecipazione a Tokyo 2020”. Infine, una battuta sul cinquantenne Tyson: “Gli faccio i miei auguri, la sua determinazione mi ha sempre colpito, ma come atleta e uomo non l’ho mai stimato”. (Andrea Eusebio/alaNEWS)