RIO 2016. La tensione sale ancora a Rio de Janeiro, a poco più di trenta giorni dall’inizio della Trentunesima Olimpiade dell’Era moderna. Nelle scorse ore, a pochissimi metri dall’impianto che vedrà le gare di beach volley andare in scena, sulla spiaggia di Copacabana, sono stati rinvenuti pezzi di un cadavere, presumibilmente una giovane donna, seppelliti nella sabbia. La macabra scoperta è stata fatta da un venditore locale letteralmente inciampato in un braccio del cadavere. La polizia della metropoli carioca ha subito piantonato l’area e fatto scattare le indagini che, finora, non hanno prodotto risultati incoraggianti. Il caso del cadavere sepolto va ad aggiungersi al caso del braccio di un cadavere che è stato rinvenuto a Guarabana Bay mentre si svolgevano, in febbraio, le gare test di vela per i Giochi.
Destano ancora preoccupazione le condizioni delle acque di quello che dovrebbe essere il sito olimpico della vela, Guarabana Bay appunto, ritrovate contaminate da batteri che causano gravi problemi intestinali nei test batteriologici effettuati nei mesi corsi da importanti laboratori della città. A completare il grave quadro di insicurezza ci si mettono i noti problemi finanziari delle forze dell’ordine e del governatorato di Rio in generale, ma anche i ritardi nell’ultimazione dei lavori che hanno riguardato, per esempio, il Velodromo, ma anche lo stesso sito del beach con quattro giorni di stop dei lavori proprio nelle ultime ore.