I campionati europei di atletica leggera a Roma rappresentano, nell’anno Olimpico, un ottimo test in vista di Parigi ma anche una grande occasione per gli azzurri che possono puntate a una medaglia nell’impianto di casa. Filippo Tortu già sogna di ascoltare l’inno di Mameli allo stadio Olimpico.
Filippo Tortu non ha dubbi. Correre sulla pista dell’Olimpico rappresenta una emozione straordinaria, nonché una occasione irripetibile: “L’Europeo in casa è l’occasione della vita. Correre davanti al pubblico italiano, che siano i 100 metri, i 200 o la staffetta, sarà una grandissima emozione. Dovrò arrivarci pronto, mi sto allenando molto proprio per cogliere questa opportunità che non deve essere sprecata”. Il velocista, nell’ultima edizione di Monaco 2022, aveva portato a casa la medaglia di bronzo nei 200 metri, un podio 44 anni dopo Pietro Mennea. L’idea è di migliorarsi: “A Roma voglio vincere. Sono consapevole di non essere il favorito nei 200 metri, ci sono atleti che hanno corso molto più veloce di me l’anno scorso, però andrò allo Stadio Olimpico con l’idea di giocarmi le mie carte e tentare di vincere. Questo vale sia per la gara individuale che per la staffetta 4×100, dove invece arriveremo da favoriti”.
Vincere la 4 x 100 non sembra, in effetti, una impresa titanica. Tortu ne è consapevole e l’idea di tagliare per primo il traguardo in Italia lo esalta al solo pensiero: “Ho già immaginato mille volte questa scena. Sono un po’ scaramantico e non voglio dire cosa ho pensato, ma sono certo dello spirito con cui arriveremo all’Olimpico: carichi, agguerriti e determinati per vincere una medaglia che ci manca. La cosa più importante è lo spirito di squadra e la voglia di condividere il percorso prima e dopo la gara: secondo me è questa la grossa differenza che c’è tra noi e il resto del mondo”. Roma fra l’altro non significa solo atletica leggera. “È una città che rappresenta tanto per me, ho zii e i cugini che abitano a Roma. Sono molto legato alla Capitale e adesso ancora di più perché ci raduniamo lì con i compagni della staffetta”.
Da una capitale all’altra. Dopo gli Europei a Roma sarà la volta delle Olimpiadi a Parigi. Scenario totalmente diverso: “In questo momento il mio obiettivo in vista di Parigi è di arrivare in finale nella gara individuale dei 200 metri. Mi sto allenando per provare a scendere sotto i 20 secondi, non è semplice ma la voglio mettere così: sto cercando di correre 11 centesimi più veloce di quanto sia riuscito a fare finora. Con la staffetta, invece, l’obiettivo realistico è di vincere una medaglia. Sarà molto complicato, ci sono diverse squadre molto forti ma noi arriveremo alle Olimpiadi da campioni in carica e vogliamo vincere un altro oro” chiude Tortu.
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