INCHIESTE. Quando si parla di organizzazione di grandi eventi sportivi in Italia, lo sguardo non può che, a nostro giudizio, rivolgersi alla situazione delle strutture di base e a quanto gli investimenti possano portare maggiori benefici al movimento sportivi se indirizzati verso queste realtà. Campi spesso obsoleti come dotazioni se non fatiscenti, in numero eccessivamente ridotto costringendo a difficili coabitazioni o a spostamenti che hanno come risultato principale il mettere una disciplina sportiva contro l’altra e, talvolta, di sperperare un patrimonio che non è solo tecnico ma anche simbolico e storico, una dimensione che non si può trascurare.
E’ quanto sta avvenendo in queste settimane a Verona dove, secondo quanto deciso dalla Amministrazione Comunale, l’Atletica Leggera pare destinata a dover abbandonare lo storico campo Consolini, dedicato alla memoria dell’Oro olimpico del Lancio del Disco di Londra 1948 che qui si allenò fino all’inizio degli anni Cinquanta.
E’ utile ricostruire la situazione: fino alla scorsa stagione il campo Consolini era condiviso dall’Atletica veronese e dalla squadra di Football americano dei Mastini Verona. La squadra di football americano ha chiesto al Comune di Verona di trasformare il campo smantellando le pedane dei lanci e dei salti per dotarsi di un terreno di gioco regolamentare in vista di un possibile ripescaggio in serie A1. Negli stessi mesi, era giugno, il presidente della Fidal, Alfio Giomi, in visita al sindaco Flavio Tosi aveva ricevuto ampie rassicurazioni sul futuro del campo, “A breve, grazie al Piano degli Interventi, partiranno nuovi lavori al centro Consolini in Basso Acquar”, la dichiarazione di Tosi, ” L’impegno dell’amministrazione comunale è quello di adeguare la pista di atletica esistente alle richieste della Federazione e alle esigenze degli atleti”. Si tratta, o si trattava, di lavori per la realizzazione della copertura della tribuna, la manutenzione straordinaria della pista di atletica leggera, la riqualificazione della palazzina spogliatoi a servizio della pista di atletica e il rifacimento della recinzione perimetrale esterna. Opere che avrebbero riportato il campo a standard di qualità e consentito l’organizzazione di eventi importanti, opere che negli ultimi giorni si è saputo avere un costo tra 350.000 e 400.000 euro (qualche problema di comunicazione da parte della amministrazione comunale ha fatto variare l’importo nel giro di un paio di giorni).
Come un fulmine a ciel sereno è arrivata, quindi, il 23 settembre la delibera della Giunta comunale che ha deciso di modificare la destinazione d’uso dell’impianto trasformandolo in un campo di Football Americano. La delibera prevede il trasferimento delle gare di Atletica nella pista del centro Avesani in via Santini, dove peraltro la coabitazione sarebbe con il calcio e dove le infrastrutture impedirebbero lo svolgimento di manifestazioni di una certa rilevanza. Un trasferimento solo temporaneo, lo definisce l’assessore allo Sport e Tempo Libero, Gorlo, in attesa di “un investimento che l’Amministrazione comunale effettuerà non appena avrà a disposizione le risorse”. Una domanda sorge spontanea sull’uso del denaro pubblico: quale il senso di spendere ora per adeguare il campo Consolini alle esigenze del Football Americano per poi utilizzare altro denaro per il progetto originario che a questo punto dovrà essere modificato anche per ripristinare la fruibilità per l’Atletica e per adeguare un’altra struttura alle esigenze dei Mastini.
Nel frattempo l’Atletica veronese si è mobilitata e negli stessi giorni è stato creato il comitato Salviamo il Consolini; in prima linea i grandi atleti di Verona Sara Simeoni, Luciano Zerbini e Andrea Benvenuti. “E’ una decisione incredibile che lascia tanto amaro in bocca, a me e a tutti quelli che l’hanno vissuto in prima persona”, dice la campionessa olimpica di Mosca 1980, “Quello è un campo Coni, ed il suo significato è di essere disponibile per l’atletica e per l’attività scolastica. Sulla questione Consolini si era sbilanciato anche il sindaco di Verona, vedremo adesso cosa succede”.
Mentre il movimento in difesa del campo Consolini ha le sue voci nei social media con l’evento Facebook Salviamo il
Consolini dove già tanti atleti hanno lasciato segno della loro solidarietà o espresso le propre idee e l’hashtag Twitter #salviamoilconsolini , Olympialab continuerà a monitorare la situazione e si offre per raccogliere voci che arrivino dalle realtà veronesi ed eventuali risposte da parte della Amministrazione Comunale.
Il servizio trasmesso giovedì sera da Telearena