SCHERMA. – La spadista Nathalie Moellhausen lascia l’Italia e la Nazionale azzurra. La decisione, sofferta, è maturata nel corso delle ultime settimane ed è stata comunicata alla Federazione Italiana Scherma. Nathalie Moellhausen, campionessa del Mondo a squadre ad Antalya2009, bronzo individuale ai Mondiali di Parigi2010 e bronzo a squadre ai Mondiali di Catania2011, ha infatti scelto di coltivare il proprio sogno professionale, che non le avrebbe permesso di conciliare gli impegni sportivi con la Nazionale italiana.
La vincitrice dell’Oro individuale nella spada femminile ai Giochi del Mediterraneo Pescara2009, ha motivato la sua scelta, che la legherà al Brasile, sua seconda nazionalità, attraverso una lettera aperta inviata alla Federazione Italiana Scherma, di seguito riportata:
“Tutto è iniziato alle porte del collegio delle fanciulle di Milano, poi della Mangiarotti, poi dell’Aeronautica Militare. Tutte all’interno dello stesso “portone”: la Federazione Italiana Scherma. Li sono cresciuta e li è nata la mia scherma. Grazie al supporto di questa grande famiglia, ho potuto fare della mia passione una professione.
Grazie alla Mangiarotti, ho potuto affermarmi a livello nazionale.
Grazie al sostegno dell’Aeronautica, ho potuto allenarmi in condizioni sempre ottimali.
Grazie alla Federazione italiana, mi sono affermata a livello internazionale.
La scherma non è soltanto sport. Per me ha rappresentato un vera e propria università. Viaggiare, conoscere il mondo, imparare quattro lingue e crescere anche sul piano culturale oltre che sportivo.
Dopo le Olimpiadi di Londra, mi sono ritirata per un anno e mezzo dalle gare per assumere l’incarico di regista dell’evento di Gala per i 100 anni della Federazione Internazionale di scherma: un’esperienza lavorativa che ha cambiato la mia vita.
Anche se non ero presente nelle gare, non ho mai smesso di fare scherma, l’ho semplicemente vissuta e interpretata in maniera diversa, dando vita ad un evento che ha messo in scena la mia visione artistica e sportiva della scherma.
Questa esperienza mi ha consentito di riflettere sul modo in cui vorrei vivere e affrontare i prossimi anni della mia carriera sportiva.
Oggi mi ritrovo con un’Olimpiade alle spalle, molte medaglie individuali e a squadre vinte con e per l’Italia ed una carriera avviata come direttrice artistica.
Tutto questo bagaglio mi è costato anni di duro lavoro, allenamento e ricerca per potermi creare un mio percorso intorno alla scherma.
Dopo l’evento di Gala del 30 Novembre 2013, si sono aperte nuove opportunità e questa volta anche in direzione del mio secondo Paese di appartenenza: il Brasile.
La mia doppia nazionalità Italo/Brasiliana, mi consente di poter continuare anche la mia carriera sportiva compatibilmente con i progetti familiari e professionali che oggi e nel futuro mi legheranno al Brasile.
Anche se la lettura della mia scelta rimane quella di un cambio di bandiera con tutto ciò che ne comporta, affronto questo momento con la massima serenità grazie alla consapevolezza che senza questo “prima” che ho descritto non ci sarebbe quel “dopo” che mi aspetta.
Per questo vorrei ringraziare innanzitutto le mie compagne di squadra, con le quali abbiamo ottenuto risultati incredibili che hanno segnato la storia della spada femminile italiana, grazie al rispetto e alla stima reciproca che ci ha rese una squadra fortissima a livello mondiale.
Vorrei ringraziare tutto lo staff tecnico e medico che per tanti anni mi ha accompagnata e appoggiata.
Vorrei ringraziare ancora una volta l’Aeronautica e ricordare che dove c’è Aeronautica c’è casa.
Infine vorrei ringraziare il Presidente Scarso per aver ascoltato le mie parole e aver compreso le ragioni della mia scelta.
Un saluto alla Federazione e a tutta la scherma italiana,
Nathalie Moellhausen”.
“Comprendiamo, seppur a malincuore, la scelta di Nathalie Moellhausen”, è la risposta del presidente federale Giorgio Scarso, “Abbiamo investito nella sua crescita sportiva ed i risultati non sono mancati. Personalmente ho sempre apprezzato lo stile che ha contraddistinto Nathalie, sia in pedana che fuori. Le motivazioni che oggi la portano a lasciare la Nazionale azzurra e la scherma italiana, sono assai valide. Sono convinto che lo sport sia una della attività che condiscono la vita di un cittadino, ma che esso non possa essere considerato preminente sull’attività lavorativa. Lo sport deve essere strumento d’ausilio alla crescita ed alla formazione umana, ma ritengo non possa condizionare le scelte di vita. Sceglie inoltre di legare la sua attività sportiva con la Federazione brasiliana, con la quale intratteniamo da diversi anni un ottimo rapporto di collaborazione e di amicizia. A nome della scherma italiana – conclude Scarso – formulo l’in bocca al lupo più sincero a Nathalie Moellhausen affinché possa inseguire il proprio sogno ed affermarsi professionalmente. Buona fortuna Nathalie!”