L’incubo non finirà presto per il pilota tedesco: ecco cosa sarà costretto a sopportare il figlio d’arte di Michael Schumacher.
Due risvolti della stessa medaglia, quelli che vedono oggi gli amanti della Formula 1 e soprattutto quelli che sono rimasti legati al nome di Schumacher. Mick Schumacher, il figlio del fortissimo ex Ferrari, adesso è il terzo pilota della Mercedes, avendo però fatto un passo indietro rispetto al sedile libero per lui in Haas. Il lato positivo però, è che tutti hanno conosciuto un Mick che non demorde.
Il pilota tedesco ha chiarito sin da subito, quando non fu confermato in Haas che non gli interessava nessuna categoria, voleva solo la F1 ed avrebbe fatto di tutto per tornare. Intanto si è accontentato di restare a fare da collaudatore in una delle scuderie che furono del padre, ma le cose sembrerebbero mettersi male, ora. Ecco come mai.
Incubo Schumacher, c’è la data
La scuderia tedesca vorrebbe dare ovviamente un’occasione al ragazzo e farlo anche nel minor tempo possibile, visto che lui ora è ancora giovane, ma pare che nessuno possa aiutarla. Nessuno dei team clienti della squadra di Brackley infatti, avrebbe un posto libero anche per la prossima stagione. Il ruolo di collaudatore dovrà a quanto pare iniziare a piacere al classe ’99, perché le vie portano proprio ad un secondo anno consecutivo impegnato lì, per il nativo di Vufflens-le-Château.
Fortuna che almeno Mercedes gli stia dando degli spazi importanti, così che Mick possa quanto meno restare allenato. In Spagna infatti, si sono tenuti da poco i test sulle ruote, organizzati dalla stessa Pirelli per il 2024. Lì, per la Mercedes si è presentato proprio Mick che così almeno ha preso confidenza con una W14 reale, dopo tante ore al simulatore. Ma non è certo la stessa cosa che trovarsi in pista per una Gara ufficiale.
Purtroppo però, di ottimismo non sembrerebbe proprio filtrarne da nessun protagonista della vicenda. Persino lo stesso capo del suo attuale team, Toto Wolff, parlando ai media del mercato piloti ha lasciato intendere che le cose non si starebbero mettendo bene: “Anche io vorrei che Mick trovasse un sedile da titolare. Se lo meriterebbe. Ma la situazione nel 2024 è sfavorevole. Solo nel 2025 qualche porta si aprirà di nuovo”. Così l’austriaco ha spiegato in poche righe la situazione che però non è del tutto chiusa. Esiste sempre la possibilità che qualche pilota non faccia bene nel suo team odierno e che a quel punto si pensi di sostituirlo. Ma non è così facile.